Quanto vi piace la regia geniale di Stanley Kubrick? A noi di Cinemondium tanto, per questo siamo lieti di annunciarvi che a giugno tornerà nelle sale con uno dei suoi capolavori.
Si tratta di 2001: Odissea nello Spazio. La pellicola racconta, tra contrappunti musicali e inquadrature studiate nei minimi dettagli il controverso rapporto tra l’uomo e le macchine.
Il finale lascia con il fiato sospeso, come spesso accade quando si tratta di Kubrick.
Trama
Per chi non lo conoscesse ancora, il film è suddiviso in quattro parti. Ognuna con un titolo diverso: L’alba dell’uomo, TMA-1, Missione Giove, Giove e oltre l’infinito.
Il filo conduttore della trama è un monolito, che compare misteriosamente in Africa e si intreccia con le vite dei protagonisti quattro milioni di anni dopo.
È infatti il 1999 quando il dottore Heywood Floyd viene chiamato in missione su una base lunare, dove appunto è stato ritrovato un monolito nero, sotterrato ad arte da tantissimo tempo. 2001 kubrick giugno
Così, quando il primo raggio di sole lo sfiora dopo anni di oscurità, questo si attiva ed emette un forte segnale radio nel cosmo.
La terza parte è ambientata nel 2001. Cinque astronauti, di cui tre in stato di ibernazione, sono in volo a bordo dell’astronave Discovery One. Direzione Giove.
Ad assisterli c’è un super computer, HAL 9000, dotato di una sofisticata intelligenza artificiale che gli permette di interloquire con gli esseri umani a bordo.
Ma a questo straordinario computer è stato chiesto di nascondere agli astronauti ancora svegli il reale obiettivo della missione. Il comandante David Bowman e il suo vice Frank Poole devono quindi rimanere all’oscuro, ma HAL è stato programmato per interfacciarmi con gli umani senza alcuna omissione.
Entra così in un conflitto interiore, che si manifesta tragicamente proprio in prossimità di Giove.
La fine di HAL e l’evoluzione di Bowman
Quando il suo atteggiamento comincia a insospettire gli umani, non trova altra soluzione che tentare di eliminarli. Non solo i due rimasti svegli, ma anche coloro che si trovano in stato di ibernazione.
Uccide anche Frank durante un’escursione extraveicolare. David esce per recuperare il corpo del collega, ma gli viene impedito di rientrare nell’astronave. Tenta, riuscendoci, di passare attraverso l’ingresso di emergenza, ad apertura manuale.
Riesce così a riprendere il controllo della nave e disabilita le funzioni del calcolatore. HAL regredisce a uno stato quasi infantile, da cui riesuma vecchi ricordi e filastrocche.
Poco prima della sua totale estinzione, si avvia la riproduzione di un filmato preregistrato nel quale il dottor Floyd rivela i veri motivi della missione all’equipaggio, ridotto ormai a un’unica persona. 2001 kubrick giugno
Le informazioni riguardano il monolito trovato sulla Luna diciotto mesi prima della partenza del Discovery One. Questo strano oggetto viene considerato come una prima prova dell’esistenza di un’intelligenza extraterrestre.
Senza considerare poi il segnale radio emesso in direzione di Giove, che ha spinto a modificare la missione, che da scientifica è diventata indagine di fenomeni extraterrestri.
Nell’ultima parte Bowman arriva in orbita intorno al pianeta gigante e avvista il monolito. La capsula è particolarmente accelerata a una velocità sconosciuta.
Tutto intorno è un delirio di stelle, nebulose e terre mai vista prima. Alla fine di questo assurdo viaggio, Bowman arriva in una stanza chiusa, arredata in stile imperiale.
Davanti ai suoi occhi appaiono un letto e del cibo. Poi vede se stesso invecchiare, mentre gli scorrono davanti i diversi stadi della sua vita.
Allo stato massimo della sua vecchiaia, Bowman vede se stesso con davanti a sé il monolito, per poi rinascere in forma di feto cosmico, il Bambino delle Stelle, che guarda la Terra dallo spazio.
È diventato une essere superiore.
Al cinema il 4 e 5 giugno
Il pubblico del grande schermo ha potuto ammirare questo capolavoro per la prima volta 50 anni fa.
Il prossimo 4 e 5 giugno potrà nuovamente rivivere la stessa emozione, per festeggiare l’anniversario di un film – e di un genio – senza tempo.
Andrete a vederlo? Nel frattempo, continuate a seguirci su Cinemondium. 2001 kubrick giugno 2001 kubrick giugno
2001 kubrick giugno
Un capolavoro d’immaginazione, di linguaggio cinematografico e di sceneggiatura. Da rivedere il più possibile!