Con il termine anime (アニメ), dall’abbreviazione di animēshon (traslitterazione giapponese dall’inglese animation) si indicano comunemente serie e film d’animazione di produzione giapponese. Un anime è quasi sempre tratto da un manga (fumetto giapponese). Steins Gate recensione
Tuttavia ci possono essere delle eccezioni e Steins;Gate è una di quelle. Nasce infatti come videogioco: una visual novel giapponese sviluppata da 5pb. e Nitroplus e pubblicata per Xbox 360 il 15 ottobre 2009. Un adattamento anime di 24 episodi, prodotto dalla White Fox, è stato trasmesso in Giappone tra il 6 aprile e il 14 settembre 2011. In Italia la serie è stata concessa in licenza alla Dynit, che l’ha messa in onda su Rai 4 a partire dall’11 settembre 2014.
La piattaforma streaming Netflix ne ha acquisito i diritti di distribuzione e pertando Steins;Gate è uno dei migliori anime che si possano trovare nel catalogo.
Trama Steins Gate recensione
Uno dei temi più affascinanti: il viaggio nel tempo
Il tempo è lineare ed unidirezionale? Esiste la possibilità di andare indietro? Quello dei viaggi temporali è uno dei temi caldi della scienza. L’idea ha da sempre affascinato l’umanità, diffondendosi soprattutto nella narrativa e nella fantascienza.
Il tema viene trattato nell’anime in maniera molto dettagliata e “verosimile”, fungendo da leva per sollevare un quesito: è possibile sfuggire al proprio destino? Questa la concezione del tempo in Steins;Gate: Steins Gate recensione
“Anzitutto, il tempo non è una sola linea che si sposta dal passato verso il futuro, è come un fiume composto da infiniti flussi che scorrono: detti appunto linee di universo. Ad esempio, supponiamo che tu, proprio oggi, venga ucciso da un criminale. Se io tornassi indietro dal futuro e in qualche modo impedissi questo evento, il mondo in cui sei stato ucciso e quello in cui sei sopravvissuto si dividerebbero”.
Narrazione suddivisa
Riconosciuto come uno dei migliori anime di sempre, basta vedere recensioni e voti online: ad es. su MyAnimeList, famoso aggregatore di voti, tra le varie serie, Steins;Gate occupa la seconda posizione (dietro Fullmetal Alchemist: Brotherhood).
Come ogni grande produzione che si rispetti, non può che essere costituito da un’adeguata struttura narrativa. Questa rappresenta probabilmente il maggior punto di forza di Steins;Gate. Il racconto è curato in ogni minimo dettaglio. La narrazione risulta infatti esattamente suddivisa in due metà.
Una prima parte dedicata all’introduzione dei misteri e alla ben curata caratterizzazione dei personaggi. Inizialmente si crea una dinamica che funge dunque da presentazione, la cui fondamentale importanza sarà evidente solo più avanti.
Nella seconda parte, invece, la storia decollerà, in quello che si può definire un unico lungo climax protratto per 12 episodi, ricchi di colpi di scena e di momenti strappalacrime. Tanto che per apprezzarlo ancora meglio se ne consiglia un rewatch.
Riferimenti
- John Titor: Fa riferimento ad un fatto realmente accaduto. John Titor è il nome utilizzato fra il 2000 e il 2001 da un utente di vari forum su Internet, auto-dichiaratosi un soldato proveniente dall’anno 2036 inviato indietro nel tempo per recuperare un IBM 5100, computer con speciali capacità mai rivelate dal produttore. La storia di John Titor è diventata con il tempo una leggenda metropolitana di Internet, ripresa anche dai media tradizionali.
- IBN 5100: In Steins;Gate gli avvenimenti ruotano attorno alla ricerca del computer “IBN 5100”, che potrebbe essere utilizzato per realizzare una macchina del tempo. Il riferimento è all’IBM 5100 Portable Computer, che è stato il primo personal computer commercializzato dall’IBM. Il prototipo fu presentato nel 1973 e la sua commercializzazione avvenne nell’autunno del 1975. Steins Gate recensione
- SERN: Nella finzione il SERN (Sede Europea per la Ricerca Nucleare) utilizza l’acceleratore di particelle LHC operante presso la propria sede di Ginevra per generare buchi neri e ottenere il viaggio nel tempo. Il riferimento è al CERN (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare) di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle.
Curiosi di vederlo? Non ve ne pentirete. Se lo avete già visto fateci sapere nei commenti cosa ne pensate e continuate a seguirci su Cinemondium. Steins Gate recensione