Dumbo è un film di genere animazione, family, fantasy del 2019, diretto da Tim Burton. Uscito al cinema il 28 marzo 2019, della durata di 130 minuti, e distribuito da Walt Disney Italia.
Adattamento cinematografico della storia scritta da Helen Aberson ed illustrata da Harold Pearl. La pellicola è il remake in live action del film d’animazione del 1941 Dumbo – L’elefante volante. Dumbo recensione Burton
Tim Burton torna a rivisitare i classici
Con Dumbo si può dire che Tim Burton torni sul luogo del “delitto”. Perché è stato proprio il suo Alice in Wonderland nel 2010 a dare il via alla mania cinematografica dei remake dei classici Disney.
Sembra che Burton abbia voluto fare un riepilogo della sua filmografia, richiamando a sè vecchi amici: Michael Keaton da Beetlejuice e Batman; Danny DeVito di Batman – Il ritorno, Mars Attacks! e Big Fish; Alan Arkin da Edward Mani di Forbice; Eva Green da Dark Shadows e Miss Peregrine. Mancherebbe soltanto Johnny Depp. Dumbo recensione Burton
Il regista, durante un’intervista, ha svelato la sua chiave di lettura della fiaba di Dumbo: un film sulla perdita, il senso di smarrimento, ma soprattutto sulla famiglia, intesa nel senso meno tradizionale del termine.
L’impronta del regista Dumbo recensione Burton
Era giusto che Tim Burton cambiasse la storia e l’evoluzione della narrazione del classico Disney, a quasi ottant’anni dalla sua uscita. Perché, pur mantenendo forte il cuore della fiaba, il Dumbo live-action è intellettualmente diverso dal suo originale. Essenzialmente, più giusto e più vero, meno vivace e più adulto. Dumbo recensione Burton
«Alcune immagini del Classico hanno fatto la loro epoca», ha detto lo stesso regista, «Adesso sarebbero stridenti. Volevamo semplificare il tema: un outsider che sfrutta una debolezza in qualcosa di bello ed emozionante. E poi i circhi non mi sono mai piaciuti. Gli animali devono stare nel loro habitat».
Tim Burton lavora in una direzione inaspettata. Rispetto all’originale, scompaiono corvi e topolini parlanti. Al loro posto, sceglie di rendere protagonisti del film dei personaggi umani che, come Dumbo, sono prigionieri di una vita che non gli appartiene.
Un dolente Colin Farrell, reduce di guerra che non sa più relazionarsi ai suoi figli, completa il quadro di un’umanità smarrita, in cerca di libertà e riscatto. E se Dumbo è un film che mostra tutta la crudeltà del circo con animali, anche gli umani vivono una sorta di cattività, scegliendo di combattere per la propria dignità.
Paura, nostalgia, bisogno di amore e di accettazione: gli stessi sentimenti legano l’elefantino volante alla sua famiglia allargata, mentre il film di Tim Burton sembra suggerire che l’affetto non conosce confini, razze né generi. La fiaba dell’elefantino volante nella versione live action diventa così un film profondamente umano.
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