L’attesa per l’arrivo sul piccolo schermo di Game of Thrones è giunta al termine e le aspettative sono molto alte per questa ottava ed ultima stagione.Jerome Flynn Bronn
Lo sa bene anche Jerome Flynn, che nella serie tv veste i panni di Bronn delle Acque Nere. L’attore è stato presente ai Comicon 2019 di Napoli ed è stato intervistato da Giorgio Viaro.
L’attore, naturalmente, non ha potuto dire nulla sulla stagione in corso, ma ha avuto modo di fare un viaggio introspettivo del suo personaggio nello show HBO.
La tentazione di conoscere qualcosa in più è tanta e cercare di scoprire cosa è disposto a fare Bronn (soprattutto dopo la richiesta di Cersei)non può essere messa da parte.
Eppure Jerome Flynn non è disposto a cedere nel rivelare qualche dettaglio: “Lo scoprirete solo guardando lo show. Non posso e non voglio dire altro e sono convinto che nemmeno voi volete che sia io a raccontarvi come andranno queste cose”.
Bron delle Acque Nere
Bronn è uno dei personaggi più amati per la sua comicità, eppure di lui sappiamo davvero poco. Ma Jerome Flynn, interpretando il personaggio ha avuto modo di farsi un’idea su di lui.
“Mi sono immaginato qualcosa anche grazie a qualche indizio disseminato nella sceneggiatura. Sappiamo per esempio che da ragazzo ha ucciso un uomo con un’ascia e anche che gli è mancata una figura paterna a cui assomigliare, non ha mai avuto un modello, perché il padre l’ha abbandonato, e dal quel momento lui ha dovuto difendere sua madre”.
“La sua vita è stata dura finché ha capito che tra lui e i ricchi che ammirava non c’era una così grande differenza: è stato quello il momento in cui ha deciso che anche lui si meritava un castello, e avrebbe fatto tutto il necessario per ottenerlo”.
Ma c’è qualcosa che accomuna Bronn e Jerome Flynn? L’attore non ha dubbi: sono diversi ma anche molto simili:
“Siamo tipi molto diversi, ma a parte le uccisioni e le prostitute siamo anche molto simili. Anche a me piace godermi la vita, bere e cantare, e c’è qualcosa del “ladro” dentro di me. Mi mancherà doverlo salutare, soprattutto perché mi mancheranno le sue battute, che sono sempre ottimamente scritte, sempre significative”.Jerome Flynn Bronn
Bronn uccisore ma non ucciso
Il personaggio di Bronn è un assassino spietato, diversi gli uomini che ha ucciso nel corso delle stagioni per richiesta o per pura difesa. C’è però una particolare uccisione alla quale è affezionato:
“In una delle mie prime scene ho incontrato il personaggio di Tyrion in una locanda e ho visto in lui una possibilità, e pochi minuti dopo ho dovuto uccidere 6/7 persone che stavano tentando un’imboscata. È stato molto divertente”.
“Io sono un tipo pacifico ma devo ammettere che trovare quell’energia animalesca, quella fame che ti porta a uccidere un uomo, è stato adrenalinico. In quel momento stavo iniziando a capire davvero Bronn, ma forse l’ho capito fino in fondo nella scena seguente, circondato da tre belle donne”.
La morte è una delle costanti di Game of Thrones, Bronn stesso ha ucciso senza però essere stato mai ucciso. Jerome Flynn ha la sua idea del perchè il suo personaggio sia sopravvissuto fino ad ora.Jerome Flynn Bronn
“È un ragazzaccio, un tipo tosto, e i tipi così solitamente sopravvivono. In più va detto che non sembra essere una minaccia per quel Trono che in così tanti vogliono, e quindi non c’è motivo per cui andrebbe fatto uccidere”.
“Da un punto di vista più ampio, relativo all’economia del racconto, va detto che il senso dell’umorismo di Bronn è linfa vitale per uno show così crudo e buio. Le sue battute, la sua intelligenza e furbizia allentano un po’ la tensione”.
L’inizio di tuttoJerome Flynn Bronn
Quando è iniziata l’avventura di Game of Thrones nessuno si sarebbe immaginato che la serie avrebbe avuto questo strabiliante successo.
Tutti hanno iniziato attratti da questa esperienza, ma nessuno conosceva il reale esito dello show se sarebbe piaciuto al pubblico oppure no. La presa di coscienza è arrivata tra la seconda e la terza stagione.
“Nessuno di noi quando ha accettato il ruolo aveva idea di cosa fosse e di cosa sarebbe diventato GoT. Avevamo ricevuto solo alcune scene e non lo script completo, sapevamo che si trattava di un fantasy medievale e che sarebbe stato prodotto dagli americani, che poteva andare bene o poteva andare male”.
“Poco dopo mi sono accorto che la qualità era molto alta, che il libro di partenza era eccezionale e che gli script erano ottimi, ma non avevamo idea che sarebbe diventato così importante. Ce ne siamo resi conto davvero tra la seconda e la terza stagione, abbiamo iniziato a percepire la grandezza di quel che stavamo vivendo. Detto francamente, non credo che ci sarà mai nulla di simile, è una di quelle cose uniche che sono impossibili da replicare”.
Una scena preferita
Ogni attore che abbia girato un film o una serie tv ha una propria scena preferita e anche Jerome Flynn ha la sua, o forse più di una.Jerome Flynn Bronn
“C’è una scena in cui insegno a Pod a tirar di spada che mi porterò sempre nel cuore. Mi fa ridere anche ripensarci. Con l’attore che interpreta Podrick, Daniel Portman, siamo diventati subito amici e ci divertivamo a recitare assieme, così abbiamo ripetuto la scena anche dopo lo stop del regista, nonostante ci avessero detto che era riuscita”.
“A quel punto però ho improvvisato e sottolineato una battuta che si riferiva alla sua ‘virtù’ con un gesto eloquente, e alla fine proprio quella scena è stata scelta per andare in onda! Se andate a cercarvela su YouTube noterete che Pod trattiene a stento una risata”.Jerome Flynn Bronn
“Poi c’è stata la battaglia contro i Dothraki nella stagione 7. A Bronn fino a quel momento erano state negate delle buone battaglie, anche nella battaglia delle Acque Nere, da cui gli deriva il suo titolo, in realtà non fa altro che tirare giusto un paio di frecce. Desideravo una bella battaglia per lui e sono felice gli sia stata data quell’opportunità, anche perché sono scene spettacolari da girare”.
“Per quella, nello specifico, siamo stati 5 settimane in un parco naturale della Spagna con centinaia di comparse e tantissimi stunt-man, io ho anche dovuto prendere lezioni di equitazione! Mi sono davvero divertito, è stato quasi veder prendere vita un sogno di bambino, sia io che Bronn avevamo bisogno di quel momento di gloria”.
La fine di tutto
Game of Thrones ci lascerà per sempre con questa ultima stagione e sarà difficile per tutti dire addio allo show, anche per gli stessi attori Jerome Flynn compreso.
“È stato un momento toccante per tutti. Si era creata questa tradizione per cui, dopo l’ultima scena di ogni personaggio, all’attore che lo aveva interpretato veniva regalato un quadretto con lo storyboard del momento più iconico che l’aveva visto protagonista. Poi gli showrunner facevano in discorso, davanti a tutta la crew, c’erano baci e abbracci. Dopo così tanti anni passati assieme si diventa come una famiglia”.
Per Game ofThrones, però, non è ancora del tutto finita: infatti continuerà con alcuni spin-off. Cosa potrebbe fare Bronn in questo caso?Jerome Flynn Bronn
“Me lo immagino in viaggio con Tiryon e Pod, oppure, ancora meglio, che vive felice e contento in un castello, con Daenerys al suo fianco e Jamie a servirgli il té”.
Ma se Bronn delle Acque Nere ha da sempre desiderato un castello, ma invece cosa desidera Jerome Flynn?
“La fama mi ha dato la possibilità di diventare un attivista. Vorrei utilizzare la mia voce per riportare l’attenzione a uno dei grandi mali che sta colpendo il mondo, cioè l’inquinamento e il cambiamento climatico, che poi è quello che nel Trono viene messo simbolicamente in scena attraverso gli Estranei. Vorrei avere la possibilità di fare qualcosa di concreto per lasciare un mondo più sano ai nostri figli”.
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