Toy Story 4 è un film diretto da Josh Cooley, prodotto da Pixar Animation Studios e distribuita da Walt Disney Pictures.

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Si tratta del quarto lungometraggio della serie cinematografica Toy Story, dopo Toy Story – Il mondo dei giocattoli (1995), Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa(1999), e Toy Story 3 – La grande fuga (2010). Toy Story 4 abbraccio

La storia continua Toy Story 4 abbraccio

Dopo la partenza di Andy per il college nel film precedente, Woody e gli altri giocattoli vivono adesso nella casa di Bonnie. Tuttavia, l’arrivo di nome Forky, una forchetta trasformata in un riluttante giocattolo, nella stanza della bambina porterà Woody e gli altri verso una nuova avventura.

Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie trasformato in un giocattolo, si autodefinisce “spazzatura”, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di questa nuova vita. Toy Story 4 abbraccio

Toy Story 4 abbraccio

Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa un’inaspettata deviazione. Questo lo porta a ritrovare la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep. I due scopriranno che le loro vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto si renderanno conto che questo è l’ultimo dei loro problemi.

Come un abbraccio

Il film ci regala delle new entry ed un attesissimo ritorno, quello di Bo Peep. Il nuovo personaggio di maggior rilievo è senza dubbio Forky, in italiano doppiato da un ottimo Luca Laurenti, che più volte ruba la scena e si rende protagonista delle migliori gag comiche. Toy Story 4 abbraccio

La sequenza in cui Forky cerca di suicidarsi buttandosi ripetutamente nel cestino e Woody continua a salvarlo sulle note di I Can’t Let You Throw Yourself Away di Randy Newman è tanto esilarante quanto significativa, è qualcosa di epico.

Bo Peep è diventata una vera e propria bad ass: non appartiene più a nessuna bambina, ma è a capo di una piccola banda con le sue tre pecorelle, dando lezioni di come si costruisce una svolta femminista degna di questo nome.

Toy Story 4 abbraccio

Ogni volta i maghi della Pixar ricreano un senso di meraviglia infantile, guardando quegli effetti di luce, la ricchezza e la complessità delle animazioni.

La storia dei giocattoli animati, dell’amicizia, il rapporto con i bambini, la paura dei giocattoli perduti, le metafore sulla vita, il senso dell’andare avanti e quello che ci aspetta oltre a quella barriera che separa il bambino dall’adulto, sono i temi importanti della serie di film di Toy Story.

Toy Story 4 continua su questa scia, è divertente ed a tratti esilarante ma ricco di metafore e messaggi su valori importanti, dal finale dolce e quasi commovente che ci fa sentire come un grande abbraccio dopo un’avventura divertente.

Curiosità

Nella versione italiana tornano i doppiatori dei personaggi dei precedenti capitoli, escluso Fabrizio Frizzi (voce di Woody nei primi 3 film e morto nel 2018) sostituito da Angelo Maggi. Nei titoli di coda della versione italiana è stata aggiunta una schermata con la scritta “Grazie Fabrizio”, in memoria di Frizzi.

Toy Story 4 abbraccio

Il film è stato accolto positivamente dalla critica ed è già da record. Infatti ha incassato negli Usa 118 milioni di dollari in tre giorni. Cifra che l’ha portato ad essere uno dei tre titoli che, nel 2019, sono riusciti ad abbattere all’esordio il muro dei 100 milioni di dollari. Così ricchi sono solo Captain Marvel e Avengers: Endgame, altri titoli Disney.

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