Il trono degli EmmyTrono di spade candidatura
Alfie Allen e Carice van Houten i due attori celebri per i loro ruoli nella serie HBO “Il Trono di Spade”, hanno pensato bene di auto-candidarsi agli Emmy Awards per le loro performance attoriali nella premiata serie TV.Trono di spade candidatura
Era ovvio che una serie famosa come il Game of Thrones della HBO sfornasse attori candidati a diversi e prestigiosissimi premi, in questo caso, gli Emmy Awards. Cosa un po’ più strana è, pero’, la decisione di molti attori della serie di inviare personalmente la propria candidatura al prestigioso riconoscimento. Dopo l’attrice interprete del personaggio di Brienne, altri due attori hanno pensato bene di auto-candidarsi agli Emmy.
Stiamo parlando di Alfie Allen (interprete di Theon Greyjoy) e Carice van Houten (che ha vestito i panni di Lady Melisandre di Asshai).Trono di spade candidatura
Qui di seguito, il commento dei due attori, i quali spiegano le motivazioni intrinseche che li hanno portati a compiere questa strana decisione.
Allen: “Auto-candidarsi è la cosa giusta da fare”
La dichiarazione di Allen, in merito alla faccenda, recita:
“(…) Sia io, sia il mio gruppo, abbiamo pensato che [provare a mandare la mia candidatura] fosse la cosa giusta da fare. Mi pare che HBO mi avesse già proposto come candidato agli Emmy già qualche tempo fa, ai tempi della prima o della terza stagione, quando il viaggio del mio personaggio era ancora in via di sviluppo.Trono di spade candidatura
(…) Credo che alla notte degli Emmy, tutta la faccenda arvà una vera e propria conclusione, in modo positivo. Il poter andare lì e passare quella magica serata con amici e colleghi è davvero un sogno che si realizza.”
Carice van Houten non ha, invece, potuto fare a meno di esprimere la propria incredulità. L’attrice olandese, in un’intervista alla testata The Wrap, ha rivelato che la scelta di auto-candidarsi le è stata suggerita dal suo staff:
“Le persone parlano molto di questa storia delle auto-candidature. Quando un team di tuoi rappresentanti viene da te e ti dice ‘noi vorremmo candidarti’, non è che gli rispondi ‘no, no, non fatelo’. Gli ho detto ‘assolutamente sì, inviatemi pure’, ma, quando ne parlavano, non potevo fare a meno di ridergli in faccia. Quando poi la nomination è effettivamente arrivata, non riuscivo a crederci.”
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