È un successo mondiale quello ottenuto dal Re Leone. Il capolavoro della Disney è tornato sul grande schermo 25 anni dopo il suo esordio per raccontare, con uno stile tutto nuovo e la magia di sempre, le avventure di Simba e la sua rivincita sul cattivo zio Scar.
Se però al cinema i leoni ottengono la tanto agognata vittoria, non si può dire che stia accadendo lo stesso nella vita reale.
Il WWF ha lanciato infatti un preoccupante allarme, che riguarda gli esemplari che vivono in Kenya ma non solo.
Ecco cosa ha dichiarato. WWF allarme leoni
WWF allarme leoni: “Simba potrebbe estinguersi”
“Negli ultimi 25 anni, è stato registrato un calo della popolazione dei leoni africani, pari al 43%, con una diminuzione ancora maggiore in Africa Centrale e Orientale, dove il numero degli esemplari di questa specie, è calato del 60%” ha affermato la nota associazione, che da sempre si occupa dei diritti e della sopravvivenza delle specie animali.
“Soltanto in Kenya la popolazione dei leoni è diminuita del 40%. Dai 750 esemplari presenti prima del 1994, si è arrivati a contare soltanto i 450 individui odierni”.
Le cause? L’uomo e la sua violenza nei confronti del pianeta che lo ospita.
Sempre più leoni stanno morendo a causa della perdita del loro habitat naturale, distrutto dall’azione umana e dalle sue inevitabili conseguenze. L’82% dei territori che la specie aveva a disposizione nel 1994, infatti, oggi non è più disponibile.
A questo si aggiungono poi il bracconaggio, la caccia e il traffico di ossa e pelli, destinate soprattutto al mercato orientale. Attività che non colpiscono solo i leoni ma anche le loro prede, in rapida diminuzione.
A peggiorare tale situazione – già drammatica – vi sono poi le malattie trasmesse dal bestiame allevato dall’uomo e i conflitti con le comunità locali.
Così oggi, che dall’uscita del Re Leone sono trascorsi 25 anni, la nota organizzazione ha lanciato un preoccupante allarme con scadenza tra un altro quarto di secolo.
“Fra 25 anni potrebbe non esserci più alcun Simba da raccontare” si legge tra le righe del comunicato.
Se l’uomo non mette a freno la sua sete di denaro e la sua innata tendenza alla distruzione, le generazioni future non potranno più osservare la bellezza di un leone che vive tra gli incontaminati paesaggi dell’Africa.
Di questo bellissimo gattone potrebbe rimanere solo un ricordo. WWF allarme leoni
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