Come saprete prima che fosse Mark Ruffalo a rivestire il ruolo di Bruce Banner/Hulk c’era Edward Norton. Norton addio Hulk
Recentemente tornato sui grandi schermi, sia come attore che come regista, con il film Motherless Brooklyn – I segreti di una città (che sarà la pellicola di apertura alla Festa del Cinema di Roma 2019), Norton ha rilasciato diverse interviste, alcune delle quali trattano proprio della sua breve permanenza nell’universo cinematografico Marvel.
Intervistato dal New York Times, Norton ha deciso di chiarire la sua posizione circa il rapporto con i Marvel Studios e del perché le cose non siano andate per il verso giusto. L’attore fu protagonista del film L’incredibile Hulk (2008) e avrebbe dovuto partecipare anche al suo sequel, che peò non fu mai prodotto.
Le parole di Norton addio Hulk
Come ha rivelato durante l’intervista, l’intenzione dell’attore far entrare il personaggio di Bruce in una dimensione narrativa molto più oscura e matura:
“Ciò che ha fatto Christopher Nolan con Batman era un modo di narrare una storia che ho apprezzato: narrazione lenta, tematiche dark e serie. Credevo che il personaggio di Hulk sarebbe stato perfetto per fare qualcosa di simile. Avevo proposto un progetto costituito da due film: le origini e poi l’idea di Hulk come di un sognatore cosciente“.
Secondo quanto dichiarato da Norton, tale idea era andata a genio al Presidente dei Marvel Studios Kevin Feige. Tra i due c’era anche un buon rapporto ma tale progetto alla fine non andò mai in porto e Norton fu sostituito da Mark Ruffalo.
Problemi di natura economica?
Nel 2010 Kevin Feige aveva cercato chiarire le motivazioni sul perché Norton fosse stato sostituito in corso d’opera. Ecco quali furono le sue parole:
Secondo Norton, però, tali dichiarazioni vennero fatte solo e unicamente per proteggere il marchio Marvel:
“Certo che le ragioni erano di natura economica. Era la difesa del marchio, o qualcosa del genere. Alla fine non stavano andando nella direzione che avrei preferito, con storie dark e serie. Abbiamo avuto delle discussioni positive riguardo i film, ma quando abbiamo calcolato il tempo che ci sarebbe voluto, decisi che non lo avrei fatto. Onestamente avrei anche voluto più soldi di quanti loro avessero voluto pagarmi. Ma non era questo il motivo per cui avrei voluto fare un altro film di Hulk. Kevin aveva un’idea di ciò che si poteva realizzare ed era notevole. Ma tale idea andava in contrasto con le mie richieste, e quindi non ero invogliato a trascorrere del tempo sul set“.
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