Star della commedia sexy tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, Edwige Fenech è stata un’icona di sensualità prorompente. edwige fenech fisico
Oggi la si vede meno sul piccolo e grande schermo. Che fine ha fatto, dunque?
Chi è Edwige edwige fenech fisico
Classe 1948, originaria di Annaba, nell’allora Algeria francese, dopo il divorzio dei genitori, si trasferisce a Nizza, in Francia.
Qui frequenta il liceo e studia danza e medicina. Viene notata mentre passeggia per strada, e ingaggiata per una piccola parte in Toutes folles de lui di Norbert Carbonnaux.
Nel 1967 vince il concorso di bellezza Lady France, ottenendo così il diritto di partecipare a Lady Europa come rappresentante del suo Paese. Si classifica al terzo posto.
Notata da un talent scout, approda in Italia, ed è subito protagonista del film Samoa, regina della giungla, con la regia di Guido Malatesta.
Seguono Il figlio di Aquila Nera, Don Franco e don Ciccio nell’anno della contestazione e Satiricosissimo (in cui interpreta l’imperatrice Poppea).
Recita anche in lungometraggi appartenenti al genere giallo, collaborando con Sergio Martino in titoli come Lo strano vizio della signora Wardh.
Ma la consacrazione avviene nel 1972 quando è la star assoluta del “decamerotico” Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda, pellicola diventata un cult del cinema trash. Così come Giovannona Coscialunga disonorata con onore.
Per circa un decennio spazia tra i vari sotto-filoni della commedia: da quello scolastico a quello militare, passando per quello ospedaliero e quello poliziesco.
Ricordiamo 40 gradi all’ombra del lenzuolo con Tomas Milian, e La poliziotta fa carriera con Mario Carotenuto e Alvaro Vitali.
Il suo corpo dalle forme provocanti, dotato di forte carica seduttiva, le permettono di conquistare più volte la copertina della rivista Playboy.
Non solo cinema nella sua carriera. Anche tanta TV. Partecipa a programmi quali Ric e Gian folies, trasmesso nel 1983 su Italia 1; Bene, bravi, bis; Risatissima, varietà del sabato sera di Canale 5 con Lino Banfi e Paolo Villaggio.
Passa poi su Rai 1, conducendo l’edizione 1989-90 di Domenica in sotto la direzione di Gianni Boncompagni, e il Festival di Sanremo 1991, insieme ad Andrea Occhipinti.
A partire dagli anni Novanta si occupa di produzione televisiva e cinematografica con la miniserie televisiva Il coraggio di Anna del 1992, e il film Il mercante di Venezia del 2004.
Nel 2007 torna davanti alla macchina da presa per un cameo in Hostel: Part II di Quentin Tarantino.
Ed è Caterina II di Russia ne La figlia del capitano, della quale è anche produttrice.
Vita privata edwige fenech fisico
Per circa 11 anni, Edwige Fenech è stata legata al regista e produttore Luciano Martino. A seguire, ha avuto una storia d’amore lunga ben 18 anni con Luca Cordero di Montezemolo.
Ha un figlio di nome Edwin Fenech, nato nel 1971. Inizialmente la paternità è stata attribuita dalla stessa attrice al collega Fabio Testi. Affermazione smentita tempo dopo. La verità, comunque, è ancora ignota.
Oggi
Tra gli ultimi lavori della Fenech ricordiamo la fiction È arrivata la felicità, al fianco di Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi.
A settant’anni, intanto, la ritroviamo ancora in perfetta forma fisica. Bella come sempre, seppur matura nel modo di vestirsi e di esporsi. Una diva che tale resterà al di là del tempo che passa.
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