Cloverfield 2 è finalmente in lavorazione, e stiamo parlando del sequel diretto del sorprendente film del 2008. Il Cloverfield originale rimane uno dei film found footage di maggior successo di tutti i tempi, ma invece di provare a copiare lo stile narrativo del primo film, i sequel cambiarono drasticamente le carte in tavola.
Quando Cloverfield uscì nel 2008, i “falsi documentari” erano una delle più grandi mode di Hollywood in quel periodo. Film come Paranormal Activity e District 9 hanno utilizzato il formato dei “filmati ritrovati” e si sono rapidamente affermati come fenomeni culturali. Ovviamente, Cloverfield non ha fatto eccezione, in particolare considerando la misteriosa campagna di marketing del film, che naturalmente si prestava all’approccio del regista Matt Reeves e del produttore J.J. Abrams, quest’ultimo fresco dell’esperienza avuta con Lost. Reeves, che da allora ha diretto due film della trilogia reboot de Il pianeta delle scimmie,.non tornerà in Cloverfield 2, e nemmeno lo sceneggiatore Drew Goddard, mentre il già citato produttore J.J. Abrams rimarrà come produttore per il sequel.
Il franchise di Cloverfield ha fin qui avuto due sequel che però si discostavano parecchio dallo stile registico e narrativo del film originale. 10 Cloverfield Lane era un thriller, mentre The Cloverfield Paradox un science fiction. I due film hanno ampliato la mitologia dell’universo dal punto di vista narrativo, ma Paradox nello specifico è stato accolto malamente da critica e pubblico e probabilmente Cloverfield 2 potrebbe prenderne le distanze.
Pare che Cloverfield 2 non farà affidamento sullo stile che ha reso celebre il primo capitolo, e da questo punto di vista seguirà quanto fatto dai precedenti capitoli della serie. Non è da escludere, comunque, che ci possa essere un utilizzo di tecniche registiche miste, ma attualmente le informazioni a riguardo sono pari allo zero.
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