Secondo quanto riferito, la Disney avrebbe perso 600 milioni di dollari con Black Widow a causa della pirateria.
Black Widow sarebbe dovuto essere il primo prodotto della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe. Originariamente previsto per l’uscita nelle sale il 1° maggio 2020, il film è stato rinviato a causa della pandemia di COVID-19.
Dopo vari posticipi, Black Widow è stato.rilasciato nei cinema il 9 luglio 2021, oltre ad essere pubblicato in contemporanea sulla piattaforma Disney+ tramite Premier Access.
Black Widow ha segnato il più grande weekend di apertura della pandemia in quel momento con 80 milioni di dollari a livello nazionale e ulteriori 60 milioni di ricavi su Disney+. Tuttavia, il film ha avuto un enorme calo del secondo fine settimana al botteghino del 68%, e solo due settimane dopo la sua uscita, stando a varie fonti autorevoli, è stato il film più piratato dell’era della pandemia.
Secondo Deadline, Disney avrebbe pagato un prezzo molto alto nel mettere Black Widow su Disney+, poiché a causa di tale scelta è diventato facile mettere online copie piratate pulite in diverse lingue.
Fonti vicine a Deadline li hanno informati che ad agosto Black Widow sarebbe stato.piratato più di 20 milioni di volte. Con il costo del Premier Access di Disney+ pari a 30 dollari di acquisto, si stimano oltre 600 milioni di entrate perse.
Rendere Black Widow disponibile per il servizio streaming in concomitanza con il rilascio nei cinema è stata una mossa controversa, la quale ha portato Scarlett Johansson a intentare una causa contro la Disney.
La Johansson ha affermato che lo studio aveva sacrificato il potenziale al botteghino del film per far crescere i numeri del servizio di streaming Disney+. La causa è stata.risolta alla fine di settembre 2021 a favore della Johansson.
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