Dopo quattro giorni consecutivi di contrattazione, la Writers Guild ha dichiarato stasera che si incontrerà di nuovo la prossima settimana con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers. Sciopero sceneggiatori
Un comunicato ufficiale rilasciato dalla Writers Guild recita quanto segue:
Venerdì scorso, 102 giorni dopo aver abbandonato il tavolo delle trattative costringendoci a scioperare, l’AMPTP ci ha offerto delle risposte alle nostre proposte in tutte le aree di lavoro. Ci siamo incontrati questa settimana e abbiamo continuato a scambiarci delle proposte. Continueremo a incontrarci la prossima settimana.
Grazie per i numerosi messaggi di sostegno e solidarietà mentre parliamo con l’AMPTP. Come sempre, siate scettici nei confronti delle voci provenienti da terze parti, sapendo che il sindacato comunicherà qualcosa solo quando pensiamo che ci siano notizie significative da segnalare.
Oggi, la WGA West ha lanciato un “invito all’azione” ai suoi membri, affermando che il consolidamento dei media è “una delle cause alla radice dello sciopero” e sollecitando i membri a presentare commenti pubblici alla Federal Trade Commission e al Dipartimento di Giustizia a sostegno delle revisioni proposte alle loro linee guida.
Lo sciopero in questione nasce a seguito della richiesta degli sceneggiatori di una maggiore regolamentazione governativa sulle “pratiche anticoncorrenziali” di Disney, Amazon e Netflix, accusate di “aver abusato del loro dominio per svantaggiare ulteriormente i concorrenti, aumentare i prezzi per i consumatori e abbassare i salari per la forza lavoro creativa“.
Oltre gli sceneggiatori, anche gli attori hanno deciso di scioperare in quel di Hollywood, cosa che di fatto ha paralizzato tutte le produzioni cinematografiche e televisive in corso. Non a caso nelle ultime settimane alcune major, come Sony e Disney, si sono viste costrette a rinviare molti dei loro film in programma per i prossimi anni.
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