Ci sono Titanic destinati a infrangersi su un iceberg e colare a picco.
E Titanic che, invece, sono destinati ad essere inabissati da delle piccole pesti.
Come il modello in Lego del transatlantico, esposto nella mostra Birkmania al Guido Reni, e distrutto da due fratellini romani.
La vicenda
I due bambini di 10 e 12 anni, incuriositi e divertiti, a mo’ di gioco, si sono arrampicati sulla costruzione, saltandoci sopra.
Tra le parti danneggiate – e disperse – vi sono le scialuppe, il ponte e il parapetto. Per non parlare di una delle due minifigure posizionate sulla prua.
A differenza del film con Kate Winslet e Leonardo DiCaprio, stavolta è Rose De Witt Bukater ad avere la peggio rispetto a Jack Dawson. Titanic Lego distrutto
Il pupazzetto della bella aristocratica, infatti, non è ancora stato ritrovato.
Così la coppia di innamorati è stata separata per l’ennesima volta.
E nonostante si sia cercato di rimediare momentaneamente con una sosia, la mancanza di Rose a bordo si sente, eccome.
L’organizzazione dice…
L’opera, lunga 7 metri, è un pezzo pregiato. Interamente realizzata con mattoncini arrivati dalla Danimarca, riproduce fedelmente il Titanic.
Grazie all’aiuto di due artisti, che avevano già partecipato all’allestimento della mostra, in una notte è stato possibile rimettere in sesto l’intera struttura.
Per raccogliere i pezzi sono state necessarie ben due ore: erano sparsi per tutta la sala, e in tre persone individuarli non è stato un gioco da ragazzi.
Per l’ingente danno provocato al gioiellino, ai genitori dei due fratellini è stata inflitta una multa di 1.500 euro.
“Abbiamo fatto notare che sia all’ingresso della mostra che nel portale internet del polo culturale è indicato con chiarezza l’assoluto divieto di toccare le opere esposte – dichiarano gli organizzatori – e che in mostra esiste un’area ludica apposita dove i bambini possono sperimentare le costruzioni dando sfogo alla fantasia. Stiamo comunque agendo per farci risarcire anche attraverso la polizza assicurativa”.
…i genitori rispondono
Ma il padre e la madre dei ragazzini non ci stanno. Non intendono pagare la quota che comprende manodopera e sostituzione dei pezzi che si sono deformati sotto il peso dei bambini.
Al contrario, i due genitori vorrebbero uno sconto del totale per aver collaborato nell’immediato, e attribuiscono la responsabilità del danno all’organizzazione, incapace di proteggere adeguatamente l’opera. Titanic Lego distrutto
“Abbiamo dovuto aumentare i controlli con le hostess e gli steward dopo questo assalto incontrollato”, ammettono i produttori, che attendono comunque speranzosi un risarcimento in denaro, il prima possibile.
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