Che la Sicilia sforni talenti ormai è risaputo. Dal set al dietro le quinte, sono molti i giovani che si danno da fare, ottenendo risultati soddisfacenti. Dario Giarrizzo attore
Tra questi, Dario Giarrizzo, che nel 2012 ha ricevuto l’attestato di “Attore teatrale”, riconosciuto dalla Regione siciliana.
Presente in svariati lavori a livello locale e nazionale, l’attore ha risposto alle domande di Cinemondium.com, raccontandoci di come si è appassionato al mondo del cinema, tanto da farne una professione:
«Ciao Veronica e ciao a tutti i lettori di Cinemondium. Questa passione nasce per caso: verso gli anni 2000, ora non ricordo è passato troppo tempo… Un pomeriggio mentre stavo
tornando a casa, ho visto molta confusione di persone, alle ciminiere di Catania. Mi domandai che era successo. Scendo dalla macchina e scopro che era un casting di un film del regista Adriano Chiaramida, che sconosco. E quindi feci il casting. Arrivò il mio turno e quando vidi quella telecamera davanti a me, e tutti gli occhi puntati su di me, è stato molto traumatico. Mi bloccai, ho fatto scena muta. Chi mi stava provinando mi aiutò a dire il mio nome e cognome e l’età. e dopo mi dissero “le faremo sapere”. Qualche anno successivo ci fu un altro casting, scoperto per caso, del film “Il bell’Antonio” ma stavolta non mi fermai e non lo feci. Nel corso degli anni, per le strade, vedevo cartelloni pubblicitari dove c’erano corsi di recitazione. Dentro di me volevo farlo, volevo il supporto di qualche amico. La risposta fu “lascia stare, chi te lo fa fare…”. Dopo qualche anno, nel 2012, sempre per caso, su Internet, ho iniziato a cercare un corso regionale, e ho trovato il corso di recitazione, quello di “Attore teatrale”: se lo facevo, mi pagavano pure, e da lì è stato il mio inizio».
Così Dario Giarrizzo inizia a fare cortometraggi amatoriali su Youtube. Nel 2014 partecipa al suo prima festival Cortoweekend, conquistando il riconoscimento come migliore attore protagonista. Dario Giarrizzo attore
Non solo, però, recitazione. Si cimenta anche nella scrittura di sceneggiature, come “Senza ritorno”, noir/thriller, che narra di un gruppo di ragazzi che durante una gita in un lago, perde la strada e si ritrova a vivere un incubo.
«Quando ho scritto una mia prima sceneggiatura con un titolo provvisorio – racconta l’attore – mi sono subito messo a cercare un filmmaker della mia zona. Ne ho dovuti cambiare parecchi, sia perché non avevano troupe sia perché volevano entrare di prepotenza come autori. Alla fine ho trovato Francesco Maricchiolo dell’Associazione LABORATORIOdiCINEMA (centro sperimentale di cinematografia), una persona molto umile, che ha studiato regia e montaggio alla scuola di cinema di Roma, e devo dire che mi ha dato alcune dritte su come scrivere soggetto e sceneggiature. Da lì è nato “Senza Ritorno”».
Il corto viene presentato alla Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: «Ma nel regolamento – confessa Giarrizzo – volevano la prima visione. Nonostante il lavoro fosse stato pubblicato qualche giorno prima sul web, quindi, non l’hanno preso. Al Trailer Film Fest, invece, non è passato nella selezione perché era in competizione con grandi colossi. Ho avuto, però, la fortuna di farlo proiettare, fuori concorso, al grande evento Etna Comics, il Festival Internazionale del Fumetto e della Cultura Pop, presso Le Ciminiere di Catania. E successivamente è stato trasmesso nelle tv locali siciliane e in Calabria, grazie alle emittenti Globus Television e PrimaTv. Tra scrivere e recitare, comunque, preferisco interpretare il personaggio delle storie».
Dario Giarrizzo, inoltre, ha figurato in “Squadra Antimafia 8”, e lo vedremo presto in “Immaturi – La serie” su Canale 5 dal 12 gennaio: «Esattamente nella quinta puntata. La fiction prodotta da Lotus Production, regia di Rolando Ravello vanta un cast eccezionale: Daniele Liotti, Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Maurizio Mattioli, Sabrina Impacciatore».
Un altro lavoro è poi nei progetti dell’attore siciliano: «Ho finito di girare da qualche settimana. Si chiama “Il Sogno”. Il genere è drammatico con una tematica sociale sulla pedofilia. Un film di denuncia, diretto dal videomaker Francesco Maricchiolo e prodotto da LABORATORIOdiCINEMA. Partner è l’emittente televisiva Globus Television. E’ stato girato nella provincia di Catania. Il 22 dicembre ci sarà la prima con tutto il cast. Sugli obiettivi futuri non mi esprimo. Vorrei raccontarveli, ma mi hanno insegnato che prima si fanno le cose e poi si dicono».
Come “Il sogno”, anche altri cortometraggi di Giarrizzo sono stati ambientati in località siciliane, ai piedi dell’Etna (Tremestieri, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Pedara). Testimonianza di come l’attore metta al primo posto il territorio d’origine: «E’ molto importante iniziare nei luoghi dove si è nati, primo perché si valorizzano i posti e la cultura della Sicilia, secondo perché hai la possibilità di promuoverti».
Infine, qualche consiglio ai giovani amanti del cinema: «Fate quello che ho fatto io: frequentate un corso di recitazione, non smettete mai di studiare e contemporaneamente mettete in pratica quello che avete studiato».