È l’alba della Seconda guerra mondiale. La stagione che si annuncia sull’Europa è terribilmente cupa: il mondo è minacciato dall’avanzata nazista e dalle manie di potere di Adolf Hitler. l’ora più buia trama
Il Belgio è caduto, la Francia è stremata, l’esercito inglese è intrappolato sulla spiaggia di Dunkirk. La camera chiede le dimissioni di Chamberlain, che si è rivelato un Primo Ministro incapace di gestire l’emergenza in corso.
Gli succede Winston Churchill. È questa l’ora più buia, quella in cui deve scegliere tra l’armistizio con la Germania nazista e l’intervento nel conflitto armato.
Trama
Churchill è deciso a resistere al nemico ed è animato da forti ideali di libertà. l’ora più buia trama
E deve prendere decisioni difficili. L’esercito tedesco avanza senza sosta, e l’invasione della Gran Bretagna appare ormai imminente.
Il dilemma è tra il cercare la pace con la Germania o continuare a combattere, ripristinando per prima cosa le truppe accerchiate sulla spiaggia francese di Dunkerque.
Quella di Gary Oldman è, in tal senso, un’interpretazione straordinaria. Cappello in feltro, sigaro costantemente acceso, panciotto, voce grassa e whisky in mano. Una sfida irresistibile per qualsiasi attore, che Oldman supera con un’eccellente eloquenza interpretativa.
Il suo Winston Churchill ha accanto la moglie Clementine, interpretata da Kristin Scott Thomas, e la segretaria Elizabeth Nel, per il cui ruolo è stata scelta Lily James.
Nel cast figurano anche Ben Mendelsohn, nel ruolo di Re Giorgio VI, e Ronald Pickup nella veste di Neville Chamberlain.
Gary Oldman e il suo Winston Churchill
Interpretare il ruolo di Churchill è, per tutti gli attori di un certo calibro, quasi un rito di passaggio.
Richard Burton, Albert Finney, Michael Gambon, Timothy Spall, Viktor Stanitsyn, John Lithgow e Brian Cox sono solo alcuni dei nomi celebri ad essersi alzati nella Camera dei Comuni.
Oldman pare però aver sentito tutto il peso di un’interpretazione così impegnativa.
In una recente intervista ha infatti dichiarato che le riprese hanno avuto su di lui pesanti conseguenze fisiche.
L’attore ha dovuto fumare molti sigari e questo ha seriamente minato la sua salute. “Ho avuto una seria intossicazione da nicotina. – ha detto – Avevo un sigaro fumato per tre quarti, poi lo si accendeva e dopo un paio di riprese era finito, quindi dovevano darmene un altro nuovo. E facevamo circa 10 o 12 ciak per ogni scena”.
Il totale è di circa 400 sigari per tutta la produzione, che hanno aumentato il suo compenso di circa 20.000 dollari.
Ha prontamente risposto il regista: “È Winston Churchill. Non puoi avere Winston Churchill in scena senza un sigaro”.
Al cinema dal 18 gennaio
Distribuito dalla Universal Pictures, L’ora più buia sarà al cinema a partire dal 18 gennaio.
Nel frattempo, continuate sempre a seguirci su Cinemondium.
l’ora più buia trama l’ora più buia trama