Cresce sempre di più la trepidazione nell’attesa di Cinquanta sfumature di rosso. Il terzo capitolo della saga a luci rosse sarà presto al cinema, a raccontare il lieto fine di Christian Grey e Anastasia Steele. intervista jamie dornan
Una storia che ha appassionato il pubblico di tutte le età, piena com’è di colpi di scena e segreti ancora da svelare. Un racconto che ha fatto luce sul tenebroso Mr Grey, che riesce a salvare se stesso grazie all’amore di Anastasia.
La trama sarà ricca di sorprese. L’amore e la passione questa volta si mischieranno con l’azione, lasciando gli spettatori con il fiato sospeso fino ai titoli di coda.
E, se il trailer è già stato reso noto, non mancano neanche le prime dichiarazioni da parte dei protagonisti.
Jamie Dornan, in particolare, ha raccontato molto di sé e del suo lavoro sul set di cinquanta sfumature.
Nessun nudo integrale
Di un nudo frontale dell’attore irlandese si è parlato tanto. Diverse le teorie elaborate dalle fan, relative anche a importanti somme che sarebbero state offerte per un’inquadratura hot, smentite però dallo stesso Dornan.
“Mi hanno offerto 30 milioni per un mostrare un solo testicolo – ha detto ridendo –. No, questa cosa secondo cui mi avrebbero offerto quella cifra per il nudo frontale non è accaduta. Non so se ho detto che non lo avrei fatto. In fondo si vede parecchio il mio sedere e questo non mi infastidisce. Vedete in molte occasioni anche le tette di Dakota. Mostrerei anch’io le mie tette se le avessi! Ho pensato semplicemente che non è necessario mostrare il resto se non è essenziale per la storia. Non stiamo facendo porno, a differenza di quanto molta gente pensa”.
L’interprete di Christian Grey ha anche rivelato un imbarazzante – e disgustoso – aneddoto che riguarda uno dei suoi momenti sul set. Come molti sanno è abitudine degli attori indossare il modesty-pouch, il calzino color carne che permette di coprire le parti intime.
“Me ne hanno forniti di diversi tipi e dimensioni” ha proseguito poi Dornan. “Tutti color pelle, di un colore da malati, come se avessi avuto l’itterizia. Quando sono tutti usciti ne ho scelto uno, ma al momento di indossarlo ho letto un’etichetta cucita all’interno: OSPITE NR 3. Era usato! Ho quasi vomitato. Mentre i miei genitali entravano in quella cosa, pensavo che qualcuno l’aveva già indossata. Ho chiamato il mio assistente costumista e gli ho detto “Ma che ca**? È di seconda mano?”. Lui mi fa: “No fidati”. Beh, non mi fido più di lui”.
Le avance da un fotografo
Ma Jamie ha rivelato molto di più, raccontano un brutto momento della sua vita privata. Anche lui, come tanti altri attori e attrici in questo periodo, ha confessato di aver subito delle avance sul posto di lavoro.
Il fattaccio risale a quando faceva il modello. A indisporlo, in questo caso, un fotografo.
“Mi fece qualche foto, ok. Poi mi disse:”Togliti i pantaloni”. Io dissi “Senti, voglio andarmene”. Mi stavo rivestendo e lui continuava ad entrare, come se avesse lasciato qualcosa nella stanza. Non c’era nulla nella stanza, tranne una sedia. Poi mi ha fermato verso la porta, e – non dimenticherò mai questo – ha detto che avrebbe preparato degli spaghetti con una bottiglia di vino. Ho chiamato il mio agente e ho detto “Non mandarmi mai più da uno di questi bastardi viscidi”.
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