Nonostante i protagonisti fossero tanti, Happy Days resta sinonimo di Fonzie.
La celebre sitcom ambientata negli anni ’50, infatti, narra delle vicende della famiglia Cunningham, ma il personaggio di Arthur Fonzarelli, meccanico rubacuori, all’apparenza duro ma di grande bontà, diventa ben presto un’icona, un modello da seguire. Fonzie Happy Days oggi
A indossare i suoi panni dal 1974 al 1984 ci pensa Henry Winkler che oggi… Che fine ha fatto?
Chi è Henry? Fonzie Happy Days oggi
Nato a Manhattan nel 1945, è figlio di immigrati tedeschi di origine ebraica, approdati negli Stati Uniti nel 1939, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Pare che, dopo la laurea all’Emerson College nel 1967, ottenne un Master nelle Belle Arti alla Yale School of Drama, appena tre anni dopo.
È vero, Winkler è meglio conosciuto come Fonzie di Happy Days, ma durante la serie ha recitato anche in altri film.
Per non parlare del lavoro di produttore, dal quale sono nate pellicole come MacGyver, Storie incredibili e Mr. Sunshine.
Ha diretto, inoltre, lungometraggi come Alla scoperta di papà (1988) con Billy Crystal, e Un piedipiatti e mezzo (1993) con Burt Reynolds.
Gli anni Novanta, invece, lo hanno visto protagonista di svariati lungometraggi: Scream (1996), Waterboy (1998), Pazzo di te (2000), Holes – Buchi nel deserto (2003), Cambia la tua vita con un click (2006) e Zohan – Tutte le donne vengono al pettine (2008).
Dal 2003 al 2006 ha partecipato alla serie televisiva Arrested Development – Ti presento i miei, nel ruolo dell’avvocato Barry Zuckerkorn.
Nel 2008 è, invece, la volta di un cortometraggio realizzato dall’amico Ron Howard (in Happy Days, Richie Cunningham) a sostegno del candidato democratico Barack Obama, in occasione delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
Vita privata
Henry Winkler è da sempre fedele a un’unica donna. La stessa che ha sposato il 5 maggio 1978: Stacey Weitzman.
La coppia felicissima ormai da quarant’anni, ha due figli: Zoe Emily (1980) e Max Daniel (1983).
Ma l’attore annovera anche un figliastro nella sua famiglia allargata. Si tratta di Jed, che Stacey ha avuto dal precedente matrimonio con l’avvocato Howard Weitzman.
Oggi
Attualmente, la scrittura ha preso il sopravvento sulla recitazione nella vita di Henry Winkler.
Infatti, insieme alla giornalista Lin Oliver, ha prodotto una fortunata serie di libri per ragazzi che ha per protagonista Hank Zipzer, un ragazzino di nove anni affetto da dislessia, che si ritrova a combattere contro le difficoltà scolastiche facendo ricorso a stratagemmi frutto della sua grande creatività.
Al primo volume, Hank Zipzer e le cascate del Niagara, pubblicato nel maggio del 2013, sono seguiti altri sette volumi: Hank Zipzer e la pagella nel tritacarne, Hank Zipzer e il giorno dell’iguana, Hank Zipzer e i calzini portafortuna, Hank Zipzer: una gita ingarbugliata, Hank Zipzer e il peperoncino killer, Hank Zipzer: Tiratemi fuori dalla quarta!, Hank Zipzer: Odio i corsi estivi.
La dislessia, in realtà, è un problema che attanaglia anche l’autore dei libri, che ha scoperto di avere questo disturbo all’età di 31 anni. Ed è proprio scrivendo che lo combatte.
Un problema che nel suo mestiere d’attore si è fatto sentire: “Quando ho cominciato a recitare in Happy Days – ha raccontato Winkler al Times – la mia dislessia non era stata ancora diagnosticata, ma siccome imparare le battute era davvero difficile per me, riducevo interi paragrafi ad un unico suono: eeeeeeehi, appunto. Del resto, non ho mai trovato semplice imparare i dialoghi di scena e l’ho sempre fatto molto lentamente, passando e ripassando sopra ad ogni singola frase e leggendola ad alta voce, una parola alla volta. Ma avevo scoperto che mi era d’aiuto ridurre la lingua ad un unico suono e così è nato “eeeeehi”, che ho poi imparato ad usare con diverse intonazioni, facendo in modo che indicasse tutta una serie di situazioni da ‘ho fame’ a ‘non immischiarti con me’“.
Genesi di un personaggio che è rimasto nella storia, grazie all’immensa umanità e al realismo del suo talentuoso interprete.
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