E’ uscito al cinema il 7 giugno 2018. Diva!, il nuovo film diretto da Francesco Patierno.
La pellicola vanta, tra gli interpreti, la presenza di Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Carolina Crescentini, Silvia D’Amico e Isabella Ferrari.
Donne e attrici di carattere, per un capolavoro (distribuito da Officine Ubu) che ha tutti i contorni di un documentario, incentrato sulla vita di Valentina Cortese.
L’ispirazione? L’autobiografia della star: Quanti sono i domani passati. valentina cortese documentario
La trama valentina cortese documentario
Nata l’1 gennaio 1923 a Milano, Valentina Cortese è un’artista italiana, una delle poche ad essere arrivata a Hollywood e ad essersi immersa negli splendori dello studio system.
Il successo ottenuto alla fine degli anni Quaranta è stato immenso per una ragazza in fuga da un mondo che le stava troppo stretto.
La Cortese sposò così, nel 1951, l’attore Richard Baseheart.
Successivamente tornò in Italia, dove, grazie al contributo di un’altra grande personalità del mondo della recitazione, Giorgio Strehler, diventò anche un punto di riferimento inimitabile del teatro, settore in cui, secondo la stessa star, “tutto è possibile“.
Tra le opere cinematografiche in cui ha figurato, spiccano La regina di Navarra (1942), Orizzonte di sangue (1943), Quartetto pazzo, I miserabili (1948) con Marcello Mastroianni, e Lulù (1953).
Documentario ma non solo
Diva! di Francesco Patierno (regista conosciuto anche per Pater familias, Il mattino ha l’oro in bocca, La gente che sta bene) è un documentario anticonvenzionale.
L’intenzione non è tanto quella di celebrare l’artista, quanto quella di svelarne la vita privata, i sentimenti, l’intimità.
Non si segue, infatti, un andamento cronologico, ma si mette in primo piano cinefilia e re-enacting, termine tecnico usato per indicare la cosiddetta ricreazione drammatica.
Ci si rifà, pertanto, alle pellicole datate contenute in specifici archivi.
Protagoniste, poi, otto attrici che interpretano alcuni passi tratti da Quanti sono i domani passati, autobiografia scritta dalla Cortese, e curata da Enrico Rotelli, pubblicata da Mondadori nel 2012.
Il cast
La voce di Michele Riondino accompagna la lettura (estremamente romantica) di una lettera d’amore di Strehler.
Isabella Ferrari, Anna Foglietta, Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Carolina Crescentini, Greta Scarano, Silvia D’Amico e Carlotta Natoli, invece, si alternano, mettendo in scena i ricordi privati della Cortese.
La storia di una figlia non riconosciuta, abbandonata dalla madre e cresciuta da una coppia di contadini nelle campagne lombarde.
Si delinea, quindi, il ritratto di una donna che difficilmente riesce a stare in equilibrio tra l’immagine pubblica di “diva evanescente” e la vita intima, colma di incontri e di amori.
Il montaggio è avvolgente, denso, ricco di immagini d’epoca, e accompagnato da una colonna sonora contemporanea.
Tra le sequenze dei film presi in considerazione, spiccano La cena delle beffe di Alessandro Blasetti e Giulietta degli spiriti di Federico Fellini.
E ancora: Le avventure del Barone di Munchausen di Terry Gilliam e Effetto notte, di François Truffaut.
Insomma, il vissuto di una vera e propria Diva, legata tanto ai suoi affetti, quanto alla sua professione, come se fosse uno di loro.
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