La trama matrimoni gay
Yassine è un ragazzo marocchino che studia architettura a Parigi. Il giorno dell’esame finale non sente la sveglia e arriva troppo tardi.
Costretto a rientrare in patria, ricorre all’unica opportunità utile ad ottenere la cittadinanza francese: il matrimonio. Ma non con una donna. Con il suo migliore amico.
Cinepanettone alla francese
Anche in Francia si sperimenta tanto il fenomeno cinepanettone, anche se fuori stagione.
Dopo il grande successo di Babysitting, il solito (e ormai consolidato) gruppo comico “bande à fifi” incassa in quantità al botteghino grazie alle rivisitazioni grottesche dell’attualità e dei costumi di oggi.
Stavolta è toccato al matrimonio gay, affrontato in chiave comica, visto che viene contratto per interesse tra due eterosessuali.
Omosessualità
In un periodo storico come quello in cui viviamo, era inevitabile che Sposami, Stupido! suscitasse dure polemiche tra la comunità LGBT.
In realtà, però, quella del regista Tarek Boudali non sembra essere una provocazione vera e propria. L’intento, infatti, è tutt’altro.
La sincerità sembra farla da padrona, un po’ stile anni Novanta, periodo in cui spopolava il cosiddetto “politicamente scorretto”, come nei film dei fratelli Farrelly, intrisi del peggior umorismo.
Sposami, Stupido! è carico di stereotipi, che il regista non si è neanche curato di approfondire, indagare e di conseguenza, se necessario, sfatare.
Viene così presentato un universo in cui gli omosessuali si vestono davvero come i Village People, portano a spasso un cagnolino. Oltre, ovviamente, all’oggettistica fetish, nascosta nell’armadio o in un’apposita borsa.
Prevedibile, quindi, il fatto che i parenti marocchini di Yassine, fissati con le tradizioni e i matrimoni convenzionali, si ritrovassero spiazzati di fronte a un mondo, a detta loro, completamente capovolto.
Insomma, c’è tanta ingenuità e, spesso, scontatezza, come nei film di Checco Zalone, ma manca la consapevolezza e l’intelligenza di quest’ultimo.
La scrittura
La sceneggiatura, dal canto suo, si rivela un incrocio tra Tutti pazzi per Mary e Amore a prima svista.
Le gag funzionano, almeno in gran parte. In particolare la scena del ponte, già virale su Youtube.
Si può, pertanto, dire che in qualche modo Sposami, Stupido! regala risate a non finire ma solo se si è disposti a passare sopra rudi semplificazioni del repertorio comico.
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