Era davvero una prostituta, e ha continuato a recitarne il ruolo all’interno della fortunata serie televisiva.
Josephine Gillan, volto de Il Trono di Spade, ha sconvolto il mondo con le sue inaspettate rivelazioni.
Salvata da una vita di prostituzione
L’attrice è apparsa all’interno della serie durante la seconda stagione. Dato che al pubblico è piaciuta, la sua presenza nella serie è stata voluta fino alla sesta stagione.
Il suo ruolo è quello di Marei, la cortigiana dai capelli rossi.
“Game of Thrones mi ha salvato da una vita di prostituzione, mi ha reso una persona molto più forte”, ha dichiarato.
“Stavo lavorando come prostituta e allo stesso tempo facevo film a luci rosse, usando lo pseudonimo di Sophe O’Brien“.
Poi l’annuncio che le ha cambiato la vita.
Cercavano “giovani donne con un seno naturale e senza tatuaggi, a cui non pesasse essere filmate nude”.
Così, la Gilan ha inviato immediatamente le foto, anche se non si aspettava di essere selezionata.
“Non mi vergogno a dirlo, prima di GOT facevo la p****** e allo stesso tempo giravo film X-rated utilizzando il nome Sophie O’Brien. Quando un giorno ho visto un annuncio su un sito web per attrici di cinema. Erano alla ricerca di giovani donne con seni naturali e senza tatuaggi a cui non dispiacesse essere filmate nude. Così ho subito mandato una foto. La produzione mi ha risposto immediatamente scrivendomi che mi volevano. Sono rimasta basita: avevo una straordinaria opportunità di fare un po’ di vera e propria recitazione. Non avevo però idea di quanto sarebbe cambiata la mia vita”.
Ha molto colpito attori, produttori e spettatori, interpretando una prostituta novizia che finge un orgasmo.
Un passato burrascoso
Abusata sin da bambina, ha cambiato 24 scuole elementari in 5 anni e ha fatto uso di droghe e alcol.
“Sono cresciuta in casa di un amico di famiglia che mi faceva fumare erba e bere alcol a 12 anni e mi ha fatto provare la cocaina a 14. Poi mi ha violentata ripetutamente, minacciandomi, nel caso lo avessi denunciato, di uccidermi e seppellirmi in giardino” ha confessato.
Per questo, una volta arrivata sul set, la 27 enne era palesemente nervosa. Fino a quando non ha scoperto che con lei c’erano molte altre ragazze con lo stesso background culturale.
Donne che interpretano schiave e prostitute, che sfilano nude e partecipano a orge.
E gli attori? A detta della Gilan, “si sentono molto in imbarazzo durante le scene di sesso, tanto da sentirli continuamente scuotersi nervosamente sotto di me mentre simuliamo l’atto. Credo soffrano di ansia da prestazione, perché sono quasi nudi e di solito attorno abbiamo 30 componenti della troupe”.
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