Sharon Stone, star principale nel thriller drammatico di Paul Verhoeven del 1992 Basic Instinct, non è contenta dell’imminente uscita della director’s cut del suddetto film.
Basic Instinct è diventato celebre proprio per via dei suoi contenuti di carattere sessuale molto spinti, ma la scena più iconica della pellicola è senza dubbio quella dell’interrogatorio del personaggio della Stone, Catherine Tramell, la quale apre le gambe per rivelare brevemente che non indossa biancheria intima.
L’attrice, nella sua autobiografia The Beauty of Living Twice, ha raccontato che il regista le aveva assicurato che non si sarebbero viste le sue parti intime nella famosa scena dell’accavallamento, e che le aveva consigliato di non indossare la biancheria per un problema di luci.
Come saprete, però, quella scena è poi finita nel cut finale del film, cosa che fece infuriare Sharon Stone la quale racconta di aver schiaffeggiato il regista, visto l’inganno del quale era stata.suo malgrado vittima.
Proprio per questo, stando a quanto rivelato dall’attrice in una dichiarazione rilasciata a Yahoo! News, la Stone non è favorevole a questa nuova versione del film prodotta in occasione del trentesimo anniversario.
L’attrice ha inoltre spiegato che sebbene le nuove regole escogitate dalla Screen Actor’s Guild siano più severe, non sono retroattive e quindi non possono aiutarla per quanto concerne la sua situazione:
Hanno deciso di pubblicare il nuovo cut del regista in occasione del 30° anniversario. Ci sono nuove regole create dalla Screen Actors Guild ma sono state.fatte dopo che io, da giovane donna, ho realizzato questo film, e quindi non si applicano in maniera retroattiva. I rimpianti sono come scoregge, non puoi riaverli indietro. Una volta fuori, sono puzzolenti e spariscono.
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