È giunta ak termine lo scorso sabato l’edizione 2018 del Festival di Cannes.

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La Palma d’oro è stata assegnata a Shopliftersdel giapponese Hirokazu Kore-Eda.

Il premio speciale Grand Prix è andato invece a BlacKkKlansman di Spike Lee. Il premio della Giuria, capitanata da Cate Blanchett, è stato assegnato a Capernaum, della regista libanese Nadine Labaki.

I riconoscimenti per l’Italia

Lazzaro Felicedi Alice Rohrwacher, è stato premiato per la miglior sceneggiatura insieme a Trois Visages di Nader Saeivar e Jafar Panahi.marcello fonte cannes

Marcello Fonte, volto protagonista di Dogman di Matteo Garrone, è stato premiato d Roberto Benigni come miglior attore.

La sua è una storia a lieto fine. Attore per caso, sognava l’arte “da una cantina occupata”, si imbucava sui set per “mangiare il cestino” e viveva in una baracca.

“Quando cadeva la pioggia sopra le lamiere mi sembrava di sentire gli applausi”, ha raccontato sul palco. “Adesso quegli applausi sono veri, siete voi. E io sento il calore di una famiglia. Mi sento a casa, la mia famiglia è il cinema”.

Con la sua tenera interpretazione, carica di umiltà e umanità, ha conquistato la giuria di Cannes.

Il premio come miglior attrice è andato a Samal Yeslyamova per Ayka, quello come miglior regia a Paweł Pawlikowski per Zimna wojna.

Questo Festival di Cannes ha riservato un riconoscimento speciale anche al regista 88enne Jean-Louis Godard, che con il suo ultimo film Le livre d’image “si sforza ancora oggi di definire e ridefinire cos’è il cinema”.

Il discorso di Asia Argento

asia argento cannesLa cerimonia di premiazione finale è stata davvero toccante. Non solo per i premi assegnati, ma anche per le tematiche affrontate.

Il discorso di Asia Argento ha fatto perno su un problema – purtroppo – attualissimo, sopratutto nel mondo del cinema.

È stata infatti ribadita l’attenzione alla questione della rappresentazione della donna e la lotta alla discriminazione e alle molestie.

Durante la consegna del premio come miglior attrice a Samal Yeslyamova, Asia Argento è tornata sul caso Weinstein. “Nel 1997 sono stata stuprata da Harvey Weinstein qui a Cannes, avevo 21 anni” ha detto.

“Il festival era sul terreno di caccia. Perfino stasera, fra di voi, siedono coloro che devono rendere conto del loro comportamento nei confronti delle donne, che non può essere tollerato in questa o in nessun’altra industria. Sapete chi siete, ma soprattutto noi sappiamo chi siete e non vi permetteremo più di cavarvela così”.

Un messaggio carico di speranza e coraggio.

Vi è piaciuta la kermesse? Siete d’accordo con i premi assegnati? Scrivete la vostra opinione nei commenti e continuate sempre a seguirci su Cinemondiumcannes discorso finale cannes discorso finale

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