La grande attrice Catherine Spaak ha avuto l’onore di prendere parte a film importanti della storia del cinema italiano, al fianco di attori del calibro di Vittorio Gassman. Peccato che l’esperienza attoriale al suo fianco non sia stata delle migliori, anzi da dimenticare.
L’attrice, infatti, lo ha accusato – insieme ad altri attori – di molestie sul set già negli anni ’70 e ha continuato a ribadirlo in diverse interviste:Catherine Spaak Vittorio Gassman
“Sul set eravamo poche donne, per il resto erano solo uomini e tutti attori importanti. Non parlavo ancora bene l’italiano e quando arrivavo sul luogo delle riprese mi prendevano in giro e mi apostrofavano in maniera pesante. Facevano di tutto per mettermi in imbarazzo e mi sentivo fuori luogo, angosciata”, aveva raccontato l’attrice.
Prima della nascita del #metoo, mentre tutte le colleghe tacevano a riguardo, lei è stata l’unica che è riuscita a parlarne apertamente:
“Ne ho parlato molto prima del movimento MeToo, almeno vent’anni fa, e alcune mie colleghe dissero: a noi non è successo mai nulla, si vede che è successo solo a lei…”
Catherine Spaak torna a parlare delle molestie ricevute sul set Catherine Spaak Vittorio Gassman
A distanza di tempo Catherine Spaak è tornata a parlare delle molestie ricevute, questa volta rincarando la dose su due noti quotidiani.
Al quotidiano La Stampa ha raccontato: “Sono stata molestata e l’ho dichiarato, con sincerità, a differenza di tante mie colleghe che l’hanno fatto solo qualche anno fa, con l’inizio del #MeToo.
Sul set de L’armata Brancaleone mi avevano preso di mira, ero diventata un bersaglio, mi accoglievano con battute tipo ‘è arrivata la troia’, e io stavo male tutto il giorno, alla fine ero terrorizzata. Un po’ di tempo dopo, Vittorio Gassman mi chiese scusa per quello che era accaduto”.
Ad infastidirla sul set, però, non è stato solo Vittorio Gassman, ma anche Ugo Tognazzi. Invece per Marcello Mastroianni l’attrice ha riservato delle belle parole:
“Anche Ugo Tognazzi, in altre occasioni, mi diede fastidio. Marcello Mastroianni, invece, oltre ad essere un grande maestro, aveva un aplomb, una gentilezza, un’ironia davvero speciali. Ho lavorato anche con Trintignant, che è una persona deliziosa, adorabile”.
Al Resto del Carlino, invece, la Spaak ha rivelato che anche il regista Mario Monicelli l’ha infastidita sul set:
“Non solo lui, ma molti degli attori e compreso il regista Mario Monicelli. Non sono stati molto carini. Quando arrivavo sul set, mi apostrofavano con ‘troia’, ‘puttana’, epiteti del genere.
Quando dovetti girare una scena con Gassman, dovevo dire la frase “Non voglio andare a Castrocaro’. Lui continuò a sussurrarmi nell’orecchio ‘Castrocazzo, castrocazzo, castrocazzo, castrocazzo…’, così quando diedero il ciak, io recitai ‘Non voglio andare a Castrocazzo'”.
Insomma, un’esperienza sul set non del tutto piacevole per l’attrice. Continuate a seguirci su Cinemondium.