Per quanto il Coronavirus sia stato tutt’altro che debellato, tra agosto e settembre si saranno le prime aperture delle sale cinematografiche dopo il lungo stop forzato a causa della pandemia. Cinema Coronavirus
Nonostante tali riaperture, però, alcuni medici si dicono preoccupati in tal senso, spiegando che il Coronavirus è ancora un serio rischio e le misure precauzionali non basteranno una volta in sala. La dottoressa Anne W. Rimoin, famosa professoressa di epidemiologia, è stata intervistata assieme al collega Dr. Abdul El-Sayed, epidemiologo, dalla rivista AVClub. Durante tale intervista i due hanno espresso tutti i loro dubbi circa la riapertura delle sale. La dottoressa Anne W. Rimoin ha affermato:
Non esiste uno scenario in cui andare a un cinema sia sicuro, a meno che non si possa affittare l’intera sala tutta per sé. Se vendono cibo o bevande, le persone si toglieranno le maschere e mangeranno. Sarebbe come mangiare in un ristorante ma in uno spazio chiuso, che è anche peggio. Ci si troverebbe praticamente in una scatola chiusa, senza finestre o ventilazione. […] Ogni cinema dovrebbe avere dipendenti in sala con occhiali per la visione notturna per essere in grado di vedere davvero le persone e assicurarsi che nessuno porti cibo e che tutti indossino la mascherina in ogni istante. Questo è un altro motivo per cui attualmente andare al cinema non è una buona idea, visto che non sarebbe possibile controllare cosa fa ogni persona attorno a te.
Il dottor Abdul El-Sayed ha fatto eco alle parole della collega, ritenendo l’apertura delle sale un vero e proprio rischio in questo periodo dove in alcune parti del mondo la forza pandemica del Coronavirus non sembra essere per nulla arrestata:
Consigliamo alle persone di non interagire con gli altri al di fuori del proprio nucleo familiare a meno che non sia assolutamente indispensabile,.di limitare raggruppamenti con più di dieci persone in un dato spazio ed evitare le aree interne e di non andare in aree chiuse. I cinema hanno tutto questo! […] Il virus si trasmette attraverso minuscole goccioline che escono dalla nostra bocca, spesso quando parliamo o quando ridiamo o quando cantiamo. Stare quindi in una stanza per due ore con un gruppo di persone che stanno ridendo di un film e dove l’aria non circola in modo efficiente è un’esposizione fortemente rischiosa. […] Andare a vedere un film in un cinema al chiuso, è quasi l’ultima cosa che farei adesso.
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