Cinema vs Coronavirus Cinema Coronavirus film posticipati
L’industria dell’intrattenimento continua a subire duri colpi dall’attuale emergenza sanitaria globale dovuta al Coronavirus. Sony Pictures ha difatti annunciato di aver rinviato al 2021 grossa parte dei suoi progetti cinematografici, lasciando così alcuni punti interrogativi sulle ripercussioni che ciò potrà avere per l’intero settore. Il primo titolo ad essere fuori dai giochi è Ghostbusters: Afterlife, ennesimo capitolo della fortunata saga di acchiappa fantasmi, la cui uscita nelle sale prevista per il 10 luglio di quest’anno è stata rinviata al 5 marzo 2021. Stesso destino per Morbius, interpretato da Jared Leto e parte dell’universo Marvel, che debutterà nelle sale il 19 marzo del 2021, otto mesi dopo l’iniziale data di lancio prevista per il 31 luglio 2020.Cinema Coronavirus film posticipati
Sony: rinvii e date d’uscita
Nuova data di programmazione anche per Peter Rabbit 2: The Runaway, film diretto da Will Gluck, slittato dal 7 agosto 2020 al 15 gennaio 2021 e per Fatherhood, film drammatico diretto da Paul Weitz, che sarà lanciato con tre mesi di ritardo a gennaio del 2021.
Sony non è chiaramente l’unica a rinunciare alle proprie uscite cinematografiche in un periodo così incerto per la distribuzione nelle sale. Anche Disney ha scelto di rimandare il lancio del live action di Mulan, previsto per il mese di marzo, e di Black Widow con Scarlett Johansson, senza fornire tuttavia una data specifica. Rinviati invece da Warner Wonder Woman 1984, in uscita ad agosto 2020, e Scooby!, in programmazione inizialmente per maggio 2020 e attualmente senza una data di uscita.
La febbre del cinema italiano
Lo stato di salute del cinema italiano a gennaio era tra i più proficui degli ultimi anni, con un +22% rispetto al 2019 grazie anche al successo di film come Tolo Tolo di Checco Zalone, Il Primo Natale di Ficarra e Picone, Pinocchio di Matteo Garrone. “Le conseguenze delle chiusure forzate e la paura che si è diffusa tra il pubblico sono drammatiche” ha commentato qualche. giorno fa Francesco Rutelli, presidente ANICA. Dopo il triennio 2016-18 che Luigi Lonigro, presidente della sezione distributori, definì “terribile” per il cinema italiano, il 2019 ha segnato l’anno della ripresa e il trend positivo del 2020 lasciava prevedere risultati ancora più soddisfacenti.
Analizzando nello specifico il mese di marzo, lo scorso anno il cinema italiano ha totalizzato incassi per 47 milioni di euro circa. secondo i dati Cinetel. Un risultato comunque sottotono per il settore, che avrebbe avuto poi un’impennata nella seconda metà dell’anno grazie a titoli come Joker, Il re leone, C’era una volta a...Hollywood e il secondo capitolo di Frozen.
A far paura però, oltre ai mancati incassi di marzo 2020, è soprattutto lo slittamento di molte delle uscite cinematografiche importanti che si traducono in una mancanza di ossigeno per l’intero settore compreso il comparto produttivo. Tra i titoli rinviati Si vive una volta sola di Carlo Verdone, il film di animazione Lupin III – The First scritto e diretto da Takashi Yamazaki, Cambio tutto di Guido Chiesa, Tornare a Vincere con Ben Affleck e il reboot di Charlie’s Angels.
Slittano le uscite
Slittano le usciteRimandate a livello globale. anche le uscite di 007 No Time to Die, inizialmente previsto per il 9 aprile. Sono state bloccate dall’emergenza. Coronavirus anche le riprese del film Mission Impossible 7, interpretato da Tom Cruise, nel bel mezzo del set allestito nella città di Venezia. La produzione è stata costretta ad interrompere le scene in via precauzionale e a rivedere l’intero. calendario che farà dunque slittare l’uscita del film nel mondo.
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