La “condizione” dell’attoreDepressione Ben Affleck
Ben Affleck ha fatto parlare molto di se in questo ultimo periodo, sopratutto per quanto riguarda la sua vita personale. Tutti ormai sanno, per sua confessione, del problema con le droghe e l’alcool di Ben Affleck, che lo hanno perseguitato per la maggior parte della sua vita. Il noto attore assume psicofarmaci (antidepressivi) da quando aveva 26 anni e non se ne vergogna a dirlo: ammettere il proprio problema è il primo e grande passo per poter guarire in maniera effettiva. Molte delle sue scelte lavorative hanno dovuto cambiare rotta proprio per il suo problema non poco insistente, ma questo non lo ha mai fermato completamente. Ben Affleck è un uomo di Hollywood che, seppur non un grande attore di scena, ma una personalita non poco importante, sopratutto se ricordiamo i suoi successi agli Oscar per “Argo” e “Will Hunting”. Depressione Ben Affleck
Un periodo di ripresa? Parla Ben Affleck
Negli scorsi giorni aveva affermato che era arrivato a rinunciare al ruolo di The Batman per paura che la forte pressione che un lavoro del genere causa lo avrebbe distrutto ulteriormente.
Diane Sawyer, una giornalista di Good Morning America ha intervistato l’attore Ben Affleck che ha spiegato in maniera molto esplicita e umana che da sobrio riesce a percepire di più l’ansia e la depressione, i due sintomi che l’hanno perseguitato per tutta la vita.
“Sono depresso“, – ha ammesso Affleck – “Prendo antidepressivi. Mi aiutano molto – aggiungendo – ne ho cambiati molti, ci ho provato e riprovato“. Spesso gli antidepressivi hanno dei fortissimi effetti collaterali e Ben parla dei suoi “a volte non mi danno effetti collaterali particolari altre volte mi accorgo che sono ingrassato“. Affleck ha avuto tre figli dall’ex moglie Jennifer Garner: Violet, 14 anni, Seraphina, 11 anni e Sam, 7 anni.
Ben afferma l’importanza di affrontare nuove sfide ma soprattutto quanto trascorrere il tempo con i suoi figli lo faccia stare meglio da sobrio.
“Tornare indietro”
Ben Affleck ora vorrebbe dare un senso alla sua esistenza, capire il significato della vita e per questo si è avvicinato molto alla religione “Non sono stato cresciuto religioso. Non sono un bravo cristiano, anche se vado in chiesa con i miei figli perché era importante per Jennifer, e ora ci vado per mia scelta e mi piace“.
Anche una persona affermata come lui ha dei rimpianti, scelte che non rifarebbe: “Ho rimpianti. Ho fatto molti errori, alcuni grandi, altri piccoli. Vorrei poter tornare indietro nel tempo e cambiare tutto, ma non posso“.
Il premio Oscar, che a marzo vedremo al cinema con il film Tornare a vincere, tra cinque anni si vede “sobrio e felice, posso incontrare i miei figli tre giorni e mezzo alla settimana e ho realizzato tre o quattro film che trovo interessanti, in buona salute e con una persona al mio fianco“.
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