L’attesa finalmente è finita, Avengers: Endgame è nei cinema e con esso si chiude un ciclo decennale di film Marvel, costituenti il MCU. Endgame è senza ombra di dubbio il finale perfetto, ed è anche un film colossale, emozionante ed esaltante (qui la recensione senza spoiler). Endgame spiegazione finale
Una delle scene più discusse del film è quella finale, con Captain America vecchio che dice di aver trascorso la sua vita con Peggy Carter. Come avrebbero potuto fare errori grossolani nel film conclusivo di un universo cinematografico così ben radicato e connesso come il MCU? Nessun buco di trama, infatti.
Molte persone si sono chieste perché Steve non ritorna di nuovo sulla piattaforma ma in una panchina lì vicino, definendo questo passaggio un buco di trama. In una recente intervista i fratelli Russo hanno spiegato la scena.
Cambiare il passato = realtà alternative
Anthony Russo: “Per me le azioni di Captain America alla fine del film non significano che voleva cambiare qualcosa, ma che ha preso una scelta. Ha deciso di tonare indietro e vivere con la donna che ha amato per il resto della sua vita. Il viaggio nel tempo di questo film ha creato una realtà alternativa. Steve ha vissuto una vita completamente differente in quel mondo. Non sappiamo esattamente cosa sia successo nella sua vita, ma mi piace credere che abbia aiutato le altre persone quando c’era il bisogno.” Endgame spiegazione finale
Continua: “Si, c’erano due Captain America in quella realtà, proprio come spiegato da Hulk. Quello che succede nel passato è già successo. Se vai indietro nel passato, semplicemente crei una nuova realtà. I personaggi di questo film hanno creato nuove timeline quando sono andati indietro nel tempo, ma non hanno effetto sull’universo principale. Quello che è successo nei precedenti 22 film rimane canonico.”
Infatti le nuove linee alternative create sono almeno 3: una nel 2012, Loki che prende il Tesseract; un’altra nel 2014, in cui non sono più presenti Thanos ed il suo esercito; a quanto pare anche Steve, con il suo viaggio, ne ha creata almeno una. Endgame spiegazione finale
Conclude spiegando: “Non è un loop temporale. Sia l’Antico che Hulk avevano ragione. Non puoi cambiare il futuro semplicemente andando indietro nel tempo, ma è possibile creare un differente futuro alternativo. Non c’è l’effetto farfalla. Ogni decisione che hai preso nel passato potrebbe potenzialmente creare una nuova timeline. Ad esempio, l’anziano Cap di fine film ha vissuto una vita con Peggy in un universo diverso da quello principale. Ha dovuto fare un altro viaggio nel tempo per tornare nell’universo principale e dare lo scudo a Sam.”
Quindi, Captain America ha creato una nuova timeline/universo parallelo nella quale ha vissuto con Peggy. Tutto ciò che è avvenuto in 11 anni di MCU non cambia, perché le alterazioni del passato non cambiano il futuro, ma creano una diramazione dalla timeline principale, che non viene modificata, generando un universo parallelo.
Resta un interrogativo Endgame spiegazione finale
Joe Russo conferma: “Se Cap fosse tornato indietro nel tempo per viverci, avrebbe creato un’altra realtà ramificata. La domanda è la seguente: Com’è tornato in questa realtà per consegnare lo scudo?” [sorride]
Cap ha vissuto in un universo parallelo da lui creato. Ma allora com’è riuscito a spostarsi da una linea all’altra, da una dimensione parallela poi di nuovo a quella principale?
Continua: “Domanda interessante, giusto? Forse c’è una storia qui dietro. Abbiamo costruito tanti livelli in questo film, ci abbiamo pensato per 3 anni, è divertente parlarne e colmare i buchi per le persone, in modo che capiscano quello a cui abbiamo pensato. Specialmente quando si salutano, Bucky dice “mi mancherai”. Chiaramente sapeva qualcosa. Sam invece non sapeva nulla.”
Sicuramente i Russo non hanno lasciato nulla al caso. Nei fumetti esistono le realtà alternative e le hanno così introdotte. Quindi non ci sono errori, ma concetti da spiegare meglio in futuro ed un viaggio nel tempo forse ancora da mostrare, dato l’interrogativo rimasto volutamente aperto.
Tuttavia una possibile chiave di lettura è che si tratti di viaggi in dimensioni parallele sfasate temporalmente, accessibili attraverso il Regno Quantico. Cioè gli Avengers non si sarebbero spostati nel passato della loro dimensione, ma di un’altra parallela (esistendo il Multiverso, già confermato in Doctor Strange).
Questo darebbe risposta alla domanda posta da Joe Russo, spiegando come Cap sia riuscito a spostarsi nuovamente nella sua dimensione originale. Ogni salto sfrutterebbe un flusso temporale alternativo, che non altera in nessun modo l’universo canonico dei film.
Non ci resta che aspettare le conferme che arriveranno in futuro dai prossimi prodotti del MCU. Continuate a seguirci su Cinemondium. Endgame spiegazione finale