E’ scontro in casa Harry Potter tra Daniel Radcliffe e J.K.Rowling. La questione? I tweet anti-trans della scrittrice, a cui l’attore non manca di rispondere con asperità.
La disputa harry potter rowling dichiarazioni
“Le donne transgender sono donne“: così scrive sul sito di Trevor Project (associazione no-profit che sostiene le persone LGBTQ a rischio suicidio) Radcliffe, che ha trascorso ben 10 dei suoi 30 anni sui set dei film della saga tra le più celebri al mondo.
“Ogni affermazione contraria cancella l’identità delle persone transgender – continua – e va contro i consigli scientifici e delle associazioni sanitarie che hanno molta più esperienza di J.K. e del sottoscritto“. Ma a cosa è dovuta una reazione così amara?
La causa harry potter rowling dichiarazioni
Un tweet della scrittrice scozzese, che ha appena pubblicato la fiaba a puntate The Ickabog: harry potter rowling dichiarazioni
“Le persone che hanno le mestruazioni? Sono certa che c’è la parola giusta per definirle. Aiutatemi… Wumben? Wimpund? Woomud? Se il sesso non è reale non c’è attrazione per lo stesso sesso.
Conosco e amo persone trans, ma cancellare il concetto di sesso annulla la capacità di discutere della propria vita. L’idea che persone come me, che sono state vicine alle donne più vulnerabili, quelle che hanno subito la violenza maschile, possano ‘odiare’ le persone trans, è un’assurdità“.
Da qui un uragano di accuse che ha investito la Rowling. “Solo chi ha le mestruazioni può essere definita donna, secondo lei?“: ed è solo uno dei molteplici commenti. C’è anche chi l’ha definita “strega“.
E chi, ancora: “E le donne che sono in menopausa? E quelle che hanno subito isterectomie? O che sono sotto cure ormonali? Non sono donne? Niente di ciò che dici impedisce alle donne trans di essere donne“.
Lei ha risposto: “Mi hanno definito Feminazi. Terf (Trans-Exclusionary Radical Feminist). Cagna. I tempi cambiano. L’odio nei confronti delle donne è eterno.
Io rispetto il diritto di tutte le persone trans di vivere nel modo più autentico e di essere sé stesse. Marcerei con voi, se foste discriminati per il vostro essere trans. Però la mia vita è stata plasmata sull’essere femmina. Non penso che sia odioso dirlo“.
Figlio contro mamma
Radcliffe, se da una parte ha difeso il suo personaggio e i libri dell’autrice dalle parole di qualche fan che si è detto “pentito”, dall’altra ha ripreso la “madre” del maghetto:
“Sono profondamente dispiaciuto se queste parole vi hanno fatto allontanare dai libri di Harry Potter. Spero che non sia davvero così.
Sono libri che vi hanno insegnato che l’amore è la forza più forte dell’universo, capace di vincere su tutto. E che la la forza viene dalla diversità, non dai dogmi che portano all’oppressione delle minoranze più vulnerabili.
Se ci sono personaggi che avete percepito come fluidi, trans, non binari, gay e bisessuali… Se queste storie vi hanno parlato al cuore e vi hanno aiutato a superare momenti difficili… Allora l’amore tra voi e quei libri è sacro. E nessuno può toccarlo. Nemmeno questi ultimi commenti“.
Delusione palpabile da parte dell’attore. E voi? Siete d’accordo con lui? Diteci la vostra con un commento, e continuate a seguirci su Cinemondium!
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