Di serie TV che hanno fortemente deluso i fan per il loro finale ce ne sono, basti pensare alla discussa (a ragion veduta) ultima stagione di Game of Thrones, la quale ha lasciato perplessi milioni di fan in tutto il mondo. Iniziare una storia è semplice, ma quando si è chiamati a concluderla ecco che le cose si fanno difficili. himym finale analisi
Il finale perfetto è una cosa molto rara nei prodotti audiovisivi, soprattutto se si parla di serie TV. The Shield, Breaking Bad e poche altre serie sono riuscite a soddisfare appieno il palato dei fan. Quando si narra per molti anni le gesta dei personaggi protagonisti di un serial, quei personaggi è come se prendessero vita per i fan, e li si vuole vedere protagonisti di un arco narrativo coerente e funzionale alla narrativa.
In tal senso, il finale di How i Met Your Mother ha letteralmente spaccato in due la critica e il pubblico, tra chi lo ha etichettato come uno dei finali peggiori mai realizzati e chi invece ha trovato tale conclusione la più coerente possibile. Dove sta la verità? Cerchiamo di scoprilo assieme.
Un finale deciso fin dall’inizio
Una cosa che spesso passa in secondo piano è che il finale di How i Met Your Mother sia stato concordato fin dagli albori della serie. Più precisamente, le scene con protagonisti i figli di Ted nell’ultima puntata sono state girate all’inizio della seconda stagione. Per quanto possa sembrare banale e scontato, il realtà non lo è.
Esempi opposti in tal senso sono il già citato Game of Thrones, che per stessa ammissione degli autori ha cambiato direzione narrativa subito dopo la sesta stagione, o la celebre serie TV Lost, che ha cambiato più volte sceneggiatori e di conseguenza anche spunti di trama, fino al discutibile finale.
Gli autori di How i Met Your Mother, Carter Bays e Craig Thomas, hanno invece preso una decisione e hanno tirato dritto per quella strada, avendo ben chiaro in testa come arrivare a quel finale e perché senza lasciare nulla al caso. Stabilire un finale ad inizio concepimento di una storia non giustifica di certo il peggiore dei finali, questo è certo, ma va dato atto ai due autori di aver fatto un lavoro oculato finalizzato al raggiungimento di quell’obietto ultimo, e infatti…
“Eh, ma è la storia di come si è innamorato di Robin!”
Uno dei “meme” più ricorrenti sul web nel periodo in cui How i Met Your Mother stava andando in onda era quello che da il titolo a questo paragrafo. Secondo molti, la storia narrava solo formalmente del modo Ted avesse conosciuto Tracy, ma nei fatti la storia verteva quasi unicamente di come il ragazzo si fosse più volte innamorato di Robin.
A conti fatti, però, l’obiettivo di Ted era proprio questo, ovvero raccontare ai figli la propria storia dal primo incontro con Robin, così da comprendere sei i due approvassero o meno un suo riavvicinamento con quella fiamma mai del tutto sopita. In tal senso, un chiaro indizio risiede nella prima puntata della prima stagione, ovvero l’inizio di tutto, l’inizio del racconto di Ted ai suoi due figli:
Ted: “Marshall è riuscito a trovare l’amore della sua vita, e anche se fossi pronto e non lo sono, allora direi ‘Ok, è il momento, lei dove si trova?”
Ted del futuro: “E lei era là. Fu come nei vecchi film, nei quali il marinaio vede la ragazza in una sala da ballo affollata, si volta verso l’amico e gli dice: La vedi quella? Un giorno io la sposerò”.
È chiaro quindi che la storia, fin dal principio, avesse lo scopo di narrare la travagliata storia d’amore tra Robin e Ted, due persone affini ma che si erano conosciute e amate nel momento sbagliato. Ma su questo ci torniamo dopo.
La vita non può essere progettata
Parliamo però del punto focale del discorso, ovvero che per molti il finale di How i Met Your Mother abbia rovinato l’evoluzione di molti personaggi, facendoli persino involvere. Un’intera stagione basata sul matrimonio di Barney e Robin e poi divorziano? Ted che corre di nuovo da Robin dopo la morte di Tracy?
Quello che sfugge a molti, purtroppo, è che la vita non è come uno di quei progetti che si preparano per costruire un palazzo, come la professione di architetto di Ted insegna. La vita, è giusto ricordarlo, fa schifo. Puoi avere grandi aspirazioni, grandi piani per il futuro, puoi sposare la donna che ami e circondarti di persone care. Ma quando la vita decide che il tuo momento di felicità è durato troppo, allora anche il miglior progetto non impedirà a quella piccola scossa di terremoto di far crollare quel bellissimo palazzo.
Il matrimonio di Barney e Robin e la ricerca dell’anima gemella di Ted sono il progetto, il primo durato un’intera stagione, la seconda addirittura nove (che corrispondono a nove anni nella serie). Ma basta un attimo per far sì che tutto vada in malora, basta un istante per trasformare un matrimonio leggendario in un divorzio, basta un battito di ciglia per vedere la propria anima gemella su di un letto d’ospedale tra la vita e la morte.
Il finale di How i Met Your Mother, a conti fatti, parla proprio di questo, dell’ineluttabilità degli eventi e di come l’essere umano non possa far altro che farsi trascinare e agire di conseguenza.
Un finale troppo rapido? himym finale analisi
Un’altra delle critiche ricorrenti circa il finale di How i Met Your Mother è l’eccessiva rapidità con la quale gli eventi vengono raccontati nei due episodi finali. È effettivamente una cosa destabilizzante, ma anche qui c’è un motivo per nulla casuale.
Il matrimonio tra Barney e Robin è il grande momento finale per il gruppo, visto che di lì a poco tutti i membri della gang avrebbero preso strade diverse. Non perché non si vogliano più bene, ma perché la vita chiama, gli impegni aspettano e la giovinezza diventa mano a mano un lontano ricordo.
Momento chiave di questo concetto è il finale del penultimo episodio, Amici per sempre (1ª parte), dove Robin dice a Lily che i vecchi tempi sono ormai un lontano ricordo e nulla potrà mai essere come prima, per quanto l’affetto che i protagonisti provano l’un l’altro non potrà mai essere cancellato.
La narrazione rapida quindi simboleggia come la vita, messi da parti gli eccessi della gioventù, cominci a scorrere inesorabile senza arrestarsi, e i “momenti da ricordare” diventino sempre di meno, e sempre meno memorabili. Certo, avrebbe fatto piacere a tutti vedere certi momenti cruciali approfonditi maggiormente, ma alla fine il tutto è stato funzionale agli eventi della storia ai quali si voleva dare importanza.
Troppa malinconia, troppa tristezza. Dove si ride?
Altra critica fatta al finale, e in particolar modo alle ultime stagioni, è che la freschezza dei primi episodi fosse diventata ormai un lontano ricordo. Nei due episodi conclusivi, a conti fatti, non si ride mai, e quelle poche battute vanno a scontrarsi con la malinconia generale che aleggia per tutto il trascorrere del tempo.
Il punto di rottura non è avvenuto però con le due puntate conclusive, e nemmeno con la 8×20, Viaggiatori del tempo. Il vero punto di rottura tra “sitcom classica” e serie TV comedy-drama è avvenuto molto prima, più precisamente nella 6×13, Pessime notizie. L’episodio, come saprete, si conclude con la tragica notizia della morte di Marvin, il padre di Marshall.
Da questo episodio in poi la serie si sarebbe evoluta, facendoci ridere sempre meno ma facendoci ragionare e riflette sempre di più. Il finale, da questo punto di vista, è solo la naturale evoluzione di questo cambiamento di stile.
Le seconde possibilità
Come già menzionato, per molti il finale ha distrutto l’evoluzione dei personaggi protagonisti, facendoli addirittura “tornare indietro”, involvere appunto. Barney torna ad essere un inguaribile latin lover, Robin dedica la propria vita unicamente al lavoro (che è causa del fallimento del suo matrimonio con Barney), Ted torna infine da Robin.
Come già detto, la vita non è fatta di percorsi prestabiliti, e non è raro vedere nella vita reale persone tornare sui propri passi e avere ripensamenti su importanti decisioni prese. Nonostante ciò, l’evoluzione dei personaggi, per quanto sia drammatica, rimane comunque coerente. Barney ha sempre avuto un grande amore per i bambini, e dopo il fallimentare rapporto con Robin, l’unica vera donna che abbia mai amato, solo un figlio poteva farlo maturare definitivamente. Ted e Robin, invece, dopo aver vissuto le loro vite così come se le erano immaginate durante quella cena che ha segnato la loro rottura nell’episodio 2×22 Fine di una storia, capiscono che la vita è ancora lunga di fronte a loro e che meritano ancora una possibilità di provarci.
Il finale di How i Met Your Mother parla di questo, delle seconde possibilità. Barney, dopo il suo percorso di maturazione, meritava una seconda possibilità dopo essere stato più volte ferito dalla donna che amava e che ha messo il lavoro davanti a lui, e lo stesso vale per Robin e Ted, i quali dopo due vite piene sono finalmente pronti a riprovarci, con una nuova consapevolezza e una maggiore maturità.
Ovviamente, i passi indietro non sminuiscono quanto fatto dai personaggi in passato. Robin e Barney sono diventati quello che sono grazie al loro travagliato rapporto, e niente e nessuno cancellerà l’amore di Ted per Tracy.
Ma la vita è questa, si va avanti nonostante tutto.
Non è tutto oro… himym finale analisi
Ovviamente, il finale di How i Met Your Mother non è esente da critiche, anzi. Come già detto, gli ultimi episodi corrono forse troppo, per quanto non manchi una motivazione metaforica degna di nota. Il vero problema del finale, però, e delle ultime stagioni più in generale, è l’inutilità dei personaggi di Lily e Marshall, i quali arrivati alle battute conclusive della serie avevano pressoché detto tutto quello che avevano da dire.
Inoltre, rimane ancora oggi inspiegabile l’aver usato la voce di Bob Saget (Marco Pagani in italiano) per il Ted nel futuro, che poi magicamente nel finale torna ad avere la voce classica di Josh Radnor (doppiato da Renato Novara). Certo, avrebbe fatto effetto sentire Radnor doppiato da Saget, ma in ogni caso gli autori hanno avuto poca lungimiranza da questo punto di vista.
Inoltre, manca un vero e proprio momento finale che vede i cinque protagonisti uniti un’ultima volta. Dopo la scena di Ted che porta a Robin il corno francese blu, non avrebbe guastato un’ultima rimpatriata.
Ma nonostante questi difetti, il finale di How i Met Your Mother rimane perfetto nella sua imperfezione. Un finale dolce amaro che è destinato a far discutere ancora per i prossimi anni, e che nonostante i suoi oggettivi difetti ha rivoluzionato il concetto di sitcom in modo permanente. How i Met Your Mother rimarrà per sempre una pietra miliare della serialità televisiva, e questo anche grazie al suo controverso finale.
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