Rischio sparatoria Joker
Il 4 ottobre uscirà nella sale americane Joker, il film dedicato all’eterna nemesi di Batman. L’uscita in sala di questo film, seppur elogiato dalla critica, sta creando vari dibattiti e anche preoccupazione. Joker sparatoria
La polizia di New York City, infatti, sta intensificando la presenza delle forze dell’ordine nei cinema in cui la pellicola verrà proiettata. Si sono già mobilitati FBI ed esercito, ai quali si aggiungerà presto anche l’NYPD (New York City Police Department). Sono previsti episodi di violenza, che potrebbero essere innescati al fine di emulare alcune scene presenti nel film di Todd Phillips.
Come riportato da Deadline, vari gruppi di poliziotti andranno sotto copertura in vari cinema così da poter monitorare la situazione al meglio. Le sale che verranno supervisionate dalla polizia saranno quelle di Manhattan, del Queens, di Brooklyn, del Bronx e di Staten Island.
Un portavoce del NYPD ha rilasciato una dichiarazione a Deadline dicendo che non sono state rivelate minacce specifiche ma che tali controlli saranno fatti per sedare possibili disordini sul nascere. Ecco le sue parole:
“Non ci sono minacce specifiche per adesso ma continuiamo a monitorare la situazione. Verrà impiegato personale aggiuntivo secondo necessità. Incoraggiamo il pubblico ad aiutare la polizia in nome della responsabilità condivisa per la sicurezza pubblica. Se doveste sapere qualcosa chiamate il 911“.
Tutta questa preoccupazione nasce da alcuni drammatici fatti legati alla proiezione del film Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno. Durante la proiezione del film in questione in un cinema della cittadina di Aurora, nel 2012, avvenne una sparatoria che portò alla morte di dodici persone.
Le parole del regista
Il regista di Joker Todd Phillips, alla luce di queste polemiche, ha rilasciato un’intervista rilasciata a The Wrap, accusando l’estrema sinistra di aver generato la psicosi creatasi attorno al suo film. Ecco le sue parole:
“L’indignazione è una cosa che viene sfruttata sempre più frequentemente. E l’aspetto rilevante delle polemiche nate attorno al film è il modo in cui, in maniera molto semplice, l’estrema sinistra sia riuscita a suonare così simile all’estrema destra quando si tratta di seguire la propria agenda. Mi ha davvero aperto gli occhi”.
Oltre a questo, Todd Phillips ha difeso il suo lavoro e le tematiche trattate nella sua opera:
“Il film non è stato concepito per incentivare alla violenza. Quando descrissi la mia idea del film a Joaquin Phoenix, gli dissi ‘Pensiamo a questo progetto come a un ‘un vero film mascherato da cinecomic’. Non abbiamo lavorato al concetto di ‘Vogliamo glorificare questo comportamento‘. Abbiamo letteralmente ragionato nei termini del ‘Facciamo un vero film con un vero budget e chiamiamolo Joker’. È andata così”.
Le parole di De Niro
Le famiglie della strage di Aurora avevano chiesto alla Warner Bros, in una lettera aperta, di interropere ogni sovvenzionamento a politici legati alla National Rifle Association, un’organizzazione che agisce in favore dei detentori di armi da fuoco degli Stati Uniti d’America.
Robert De Niro, intervistato da Variety, ha dichiarato che a suo dire tali richieste hanno senso di esistere:
“So che ci sono delle polemiche. Credo che quello che è stato detto della Warner Bros, del dare denaro o del sostenere la NRA… credo che sia giusto quello che è stato detto dalla gente legata alla strage di Aurora“.
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