La teoria Joker teorie
Joker continua a riscuotere un incredibile successo al box-office internazionale, e non solo. Il film con protagonista Joaquin Phoenix continua a far discute di sé anche per il suo finale (che alcuni credono confermi il fatto che quanto narrato nel film sia tutta un’allucinazione di Arthur Fleck) e per alcuni elementi particolari presenti lungo il corso della pellicola. Joker teorie
Su Reddit è iniziata una discussione circa la denominata “teoria degli orologi“. Durante il film alcuni orologi indicano l’ora 11:11. Questo accade quando Arthur Fleck è all’incontro con la terapista ad inizio film e quando distrugge l’orologio timbra-cartellini dopo essere stato licenziato.
Il numero 11, secondo alcune teorie di numerologia, avrebbe molteplici significati legati ad eventi traumatici e disastrosi (basti pensare agli attentati dell’11 settembre a New York o al terremoto in Giappone dell’11 marzo 2011).
Secondi i fan, dunque, il numero 11 nel film rappresenterebbe una sorta di “punto di rottura” per il personaggio di Arthur, che man mano durante il film si lascia travolgere dalla sua follia latente.
Le dichiarazioni di Phillips e Phoenix
A far luce sulla cosa è stato Todd Phillips, il regista e sceneggiatore di Joker, il quale durante un’intervista al podcast ReelBlend ha smentito categoricamente tale teoria:
“È una coincidenza. Cioè, non ne avevo idea. Penso sia solo una coincidenza. Nel film c’è due volte. Anche una terza? No, no, è soltanto una caso.”
Joaquin Phoenix, sempre parlando delle teorie dei fan, ha tirato in causa la leggenda metropolitana di “Paul is dead“. Per chi non lo sapesse, secondo alcuni nel testo della canzone I’m So Tired dei Beatles ci sarebbe un messaggio subliminale che rivelerebbe la morte di Paul McCartney nel 1966, il quale sarebbe stato poi sostituito da un sosia.
“So che nel film ci sono alcune di quelle cose che di solito mettiamo dentro… come c*zzo le chiamate [si riferisce agli Easter Eggs, n.d.R.]. Credo che alcune si possono trovare nel film. Come la teoria su ‘Paul is dead’. Ma no, per me 11:11 non significa niente.”
In un’intervista successiva a Collider, Phoenix in merito a ciò ha aggiunto:
“Come si dice, vedi quello che vuoi vedere, senti quello che vuoi sentire. Tutti pensavano che John Lennon dicesse ‘Paul è morto’ riavvolgendo il nastro o una cosa del genere.”
Sempre durante la medesima intervista, Phillips ha definitivamente messo a tacere le voci sugli Easter Eggs presenti nella sua pellicola:
“Non inserisco Easter Eggs nei miei film. È una cosa che non capisco: ogni Easter Eggs che qualcuno trova è un errore.”
Queste dichiarazione, quindi, negherebbero anche la presenza di un’immagine “evocativa” di Batman all’inizio del film, quando Arthur si trova di fronte allo specchio mentre si trucca, oltre a smentire anche le varie teorie legate al finale.
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