“Cara Nicole, in questi giorni si parla di te, nel mondo, per il tuo cinquantesimo compleanno, e io con i ricordi sono tornato indietro a quei giorni passati insieme. Cara Nicole, ti ricordi di me, vero?”.
Nostalgico, affascinato, coraggioso. Ben trent’anni dopo, Massimo Ciavarro scrive una lettera (pubblicata su Di Più) alla Kidman. lettera Ciavarro Kidman
Nel 1987 i due si sono incontrati sul set di Un’australiana a Roma.
Una conoscenza, forse un’amicizia, che, a detta dell’attore, avrebbe potuto sfociare in un rapporto più concreto e duraturo.
Quel maledetto numero di telefono…
Veterano delle commedie all’italiana, Massimo Ciavarro è il classico “ragazzo” che, nonostante l’età, colleziona stragi di cuore ovunque.
Biondo, occhi azzurri, fisico avvenente, ha un imprinting positivo sulle donne tanto nei film quanto nella vita reale.
Forse, però, ha fallito nell’intento proprio con Nicole Kidman alla quale tempo fa aveva dato il suo numero di telefono.
Una chiamata che non è mai arrivata: “Mi è venuto un dubbio atroce, quello di aver sbagliato a scriverti il mio numero perché preso com’ero dall’emozione avevo avuto la sensazione di aver confuso le ultime cifre”.
Non un tentativo di fare il marpione con la bella attrice (o magari sì?). lettera Ciavarro Kidman
Solo un modo come un altro per avvicinarla, scambiare opinioni e… mangiare un gelato.
“Mi sarebbe piaciuto, in amicizia, offrirtene uno… Ma a casa c’era Eleonora Giorgi, stavamo insieme già da tre anni. Lei era gelosa…”.
Così Ciavarro, deciso a recuperare gli attimi perduti, invita la Kidman a cercarlo per prendere insieme quel famoso gelato, “quello buono”.
Altro che sapore di mare! I sapori sarebbero ben diversi.
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