Verso la fine dell’800, probabilmente Rudyard Kipling non avrebbe mai immaginato il successo che il suo The Jungle Book avrebbe ottenuto nei decenni a venire. Uno dei racconti per ragazzi più influenti del ‘900 e dei tempi odierni. Mowgli Netflix recensione
Sono ben sei gli adattamenti animati realizzati finora, mentre con i live-action si arriva addirittura ad otto, compreso l’ultimo. Mowgli – il figlio della giungla è uno degli ultimi film prodotti da Netflix. Pubblicato il 7 Dicembre 2018, si tratta del rifacimento cinematografico a tinte “dark” delle vicende de “Il Libro della Giungla”. Mowgli Netflix recensione
Cast e produzione
Scritto e diretto da Andy Serkis e con Rohan Chand nei panni di Mowgli, il film vede un cast stellare tra gli animali della giungla protagonisti. Christian Bale nei panni del leopardo indiano Bagheera, Benedict Cumberbatch interpreta la feroce tigre Shere Khan. Cate Blanchett la femmina di pitone Kaa, Naomie Harris e lo stesso Serkis che interpreta l’orso Baloo.
Jungle Book: Origins, successivamente Mowgli: Tales from the Jungle Book poi semplicemente Mowgli, ma con l’acquisto del film da parte di Netflix, il titolo è diventato definitivamente Mowgli: Legend of the Jungle.
Lo stesso regista Andy Serkis aveva dichiarato: “il film sarà più oscuro e serio degli altri adattamenti de Il libro della giungla“. Negli Stati Uniti è stato vietato ai minori di 13 anni non accompagnati da adulti per la presenza di “intense scene di azione violenta, immagini sanguinolente ed elementi non adatti”.
Trama Mowgli Netflix recensione
La storia segue l’educazione del piccolo umano Mowgli, salvato da un branco di lupi nella giungla indiana, dopo che i suoi genitori sono stati uccisi. Egli, venendo adottato dai lupi diventandone parte del branco, sarà accettato dagli animali come se fosse di uno di loro.
Da tutti tranne che da uno: la feroce tigre Shere Khan. Mentre imparerà le dure regole della giungla sarà sotto la protezione di un orso chiamato Baloo e di una pantera di nome Bagheera. Tra i pericoli nascosti nella giungla, Mowgli si ritroverà anche a dover affrontare le sue origini umane. Mowgli Netflix recensione
Una versione cruda e brutale
Anche voi vi siete chiesti che senso avesse fare dopo così poco tempo un nuovo adattamento live-action della storia? Che il film fosse necessario o meno, fa comunque il suo dovere discostandosi radicalmente dalla giocosità degli animali vista nel precedente adattamento.
Senza nulla togliere a Cate Blanchett e Christian Bale, di certo vanno spese due parole per elogiare in particolare due membri del cast. Andy Serkis, l’uomo dietro Gollum nella saga de Il Signore degli Anelli o Cesare in quella de Il Pianeta delle Scimmie. Oltre a dirigere tutto, è anche l’eccezionale voce di un Baloo decisamente dark. Benedicht Cumberbatch, ormai esperto nelle performance in CGI (Smaug in Lo Hobbit e Dormammu in Doctor Strange), è stato perfetto nella sua interpretazione del villain.
La pellicola racconta una versione alternativa della storia, una versione cupa, che mostra in maniera cruda la brutalità della giungla. Pertanto può non incontrare i gusti di tutti, ma vale la pena dargli un’occasione.
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