Dopo la scelta da parte di Disney di rinviare gran parte dei suoi film di punta (soprattutto quelli appartenenti al Marvel Cinematic Universe) è arrivata un’altra grande batosta per il mondo del cinema. MGM e Universal hanno infatti decido di posticipare nuovamente No Time to Die, il nuovo film dedicato al personaggio di James Bond. Poco dopo questo scioccante annuncio, Cineworld ha annunciato la chiusura della sale Regal Cinema in tutti gli Stati.Uniti, in Gran Bretagna e in Irlanda, manovra che metterà a rischio circa 5.500 posti di lavoro.
Stando a quanto si apprende su Twitter dal Cineworld Action Group, pare che tale decisione sia stata presa senza consultare prima gli impiegati e che tale notizia sia arrivata a loro tramite le pagine del Sunday Times:
Siamo venuti a conoscenza di informazioni essenziali sul nostro lavoro tramite i media durante tutta la durata della pandemia. I lavoratori sono stati.lasciati fuori da discussioni nelle quali le nostre voci sarebbero dovute essere incluse. Ad ogni modo, questa volta si è andati oltre ogni immaginazione. Scoprire di non avere più un lavoro dai media è terrificante.
We have found out vital information about our jobs from the media throughout the pandemic. Workers have been left out of discussions that should’ve included our voices. However, in this case it goes beyond belief. To find out you may no longer have a job from the media is awful.
— Cineworld Action Group (@cineactiongroup) October 3, 2020
La situazione legata alla pandemia di COVID-19 è tornata ad essere preoccupante per via della seconda ondata e dei nuovi focolai. Soprattutto sul suolo americano molti cinema sono ancora chiusi e questo preclude una grossa fonte di guadagno ai vari studios. Tenet, a conti fatti, è stata una vera e propria vittima sacrificale in tal senso. Seppur all’estero sia riuscito ad incassare 215 milioni di dollari, nei cinema statunitensi ha parecchio arrancato incassando solamente 36 milioni di dollari. Allo stato attuale delle cose, il settore cinematografico naviga in acque a dir poco tempestose e una sua ripresa in tempi brevi è alquanto utopistica, vista la totale mancanza di blockbuster dopo il rinvio di No Time to Die.
E voi, cosa ne pensate? Credete che il cinema riuscirà ad alzarsi da questa crisi senza precedenti? Oppure nel futuro il cinema cambierà totalmente forma per cercare di sopravvivere? Fateci sapere la vostra con un commento qua sotto e continuate a seguirci su Cinemondium!