Proposte indecenti Quiet Place streaming polemica
Si è diffusa su internet una notizia abbastanza particolare: forse le solite vicende di Hollywood? Scott Beck e Bryan Woods, gli sceneggiatori del particolarissimo horror A Quiet Place di John Krasinski, hanno rifiutato una proposta davvero interessante. La famosa casa di produzione Lucasfilm era alla ricerca di sceneggiatori creativi per i suoi film di punta: Star Wars e Indiana Jones. I due registi sono stati contattati dalla casa di produzione (ora della Disney) per la proposta di collaborazione. Nonostante la proposta sarebbe stata presa in considerazione da molti altri registi che non aspettano altro di lavorare con le grandi major, i due sceneggiatori hanno comunque rifiutato.Quiet Place streaming polemica
La creatività è l’arma migliore
Scott Beck e Bryan Woods hanno spiegato durante un’intervista le loro vere motivazioni: “Senza dirvi troppo… semplicemente la questione della discussione era: se facessimo un film di Indiana Jones, cosa vorremmo vedere in Indiana Jones? O se facessimo un film di Star Wars, quale sarebbe il prossimo capitolo di quell’universo che vorremmo vedere? Insomma, era una conversazione molto a maglie larghe. Stava per concretizzarsi un po’, ma non è proprio nel nostro DNA. Preferiamo creare quello che sarà il prossimo Indiana Jones. […] Noi abbiamo detto a loro: cos’era Star Wars prima di essere Star Wars? Avete la responsabilità di creare cose nuove.”Quiet Place streaming polemica
Falsi miti e dei immaginari
Le parole del duo sembrano molto decise e taglienti , se possiamo permetterci, con un fondo di verità. Per adesso i due sceneggiatori sembrano avere le idee molto chiare, infatti hanno rifiutato di lavorare per il secondo capitolo di A Quiet Place. Beck e Woods stanno lavorando all’adattamento cinematografico kinghiano Haunt (clicca qui per il trailer). Per quanto possa sembrare una mossa che potremmo definire un po’ “radical chic”, le motivazioni che cela sono importanti. I franchise comportano un rischio di investimento minore per le major, perché fanno leva su una fanbase consolidata. E, come è facilmente visibile, gli incassi premiano senza dubbio queste scelte conservatrici. D’altro canto quello che i due sceneggiatori ci vogliono dire è che non si può vivere degli stessi immaginari e il cinema ha il dovere di creare nuove storie e nuovi miti.Quiet Place streaming polemica
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