È stato uno dei personaggi più apprezzati della saga di Harry Potter. Uno degli attori che ha costituito un vero punto di riferimento.
Rupert Grint, meglio conosciuto come Ron Weasley, il migliore amico del maghetto, si è perso di vista. Perché?
Cinemondium ha indagato per voi e guardate cosa abbiamo scoperto.
Chi è Rupert? rupert grint gossip
Classe ’88, di origini irlandesi, è il più grande di cinque figli. Ha frequentato la scuola elementare di St Josephs a Hertford, e successivamente la Top Hat Stage School, per poi lasciare tutto all’età di 16 anni. rupert grint gossip
Da qui ha iniziato a recitare in diversi film. Il talento, però, non gli è mancato. E neanche la passione per la lettura.
Grande fan dei libri di J. K. Rowling, Rupert ha fatto di tutto per ottenere una parte nel film. Tanto da inviare alla produzione un video in cui, travestito da professore, chiede, in musica rap, di poter partecipare alle riprese.
Così ha vinto le selezioni ed è diventato il miglior amico di Harry Potter, Ron Weasley, interpretandolo in tutte le pellicole della saga: Harry Potter e la pietra filosofale, Harry Potter e la camera dei segreti, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Harry Potter e il calice di fuoco, Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Harry Potter e il principe mezzosangue, Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 e Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2.
Fino alla fine delle riprese, nel 2010. Il 9 luglio 2007, inoltre, insieme ai colleghi Emma Watson e Daniel Radcliffe, ha lasciato le impronte delle mani, dei piedi e della bacchetta magica durante la cerimonia “Hands, Feet and Wands“, avvenuta davanti al Grauman’s Chinese Theatre di Hollywood.
I tre hanno anche promosso la campagna dell’American Library Association, denominata “READ“.
Oltre Harry Potter…
Nel corso della serie “magica”, ha, però, ricoperto altri ruoli in altre produzioni. Nel 2002 ha partecipato a Pantaloncini a tutto gas nei panni di Alan A. Allen, un giovanissimo inventore che aiuta il suo amico Patrick ad andare nello spazio.
Nel 2006 ha interpretato come protagonista Ben ne In viaggio con Evie, accanto a Julie Walters.
Nel 2008 è stato annunciato che Rupert avrebbe fatto parte di Cherrybomb a fianco di Robert Sheehan e Kimberley Nixon. La pellicola è uscita nelle sale in Gran Bretagna il 23 aprile 2010.
E nello stesso anno ha preso parte al film Wild Target assieme a Emily Blunt e Bill Nighy.
Ha partecipato anche al Rally Wacky, con James e Oliver Phelps, al fine di raccogliere fondi per la Royal National Lifeboat Institution.
Nel gennaio 2011 fa un cameo in Come Fly with Me, programma della BBC. Ed è ospite di Top Gear nell’episodio 3 della stagione 15, realizzando l’incredibile tempo di 1:45.5 sul tracciato di prova a bordo della vettura economica della trasmissione, una Kia Cee’d.
Poi è apparso in uno sketch comico su Red Nose Day 2011 insieme a Tom Felton, George Michael, Justin Bieber, Keira Knightley e l’ex primo ministro Gordon Brown.
Ed è comparso nel videoclip del singolo Lego House di Ed Sheeran, di cui, peraltro, è un grande fan.
Infine, ha recitato come co-protagonista in Prigionieri del ghiaccio, uscito il 9 marzo 2012 in Norvegia.
Icona del cinema dei giorni nostri, amato da tutti, sancisce il tributo alle Olimpiadi di Londra del 2012, portando la fiamma olimpica alla cerimonia d’apertura.
Oggi
Il ragazzino, poi diventato uomo, coi capelli rossi, ha deciso un giorno di allontanarsi da tutto quello che è la recitazione e il grande schermo. E questo come conseguenza della saga di Harry Potter.
“Abbiamo vissuto anni così intensi e intimi in quella bolla – ha raccontato in un’intervista Rupert Grint – Non ho mai aspirato a fare l’attore quando ho iniziato. Lo facevo nelle recite a scuola e roba simile. Ma non è mai stato qualcosa che ho sognato attivamente. Voglio dire, me ne sono innamorato facendolo. A un certo punto, però, ho pensato: È davvero quello che voglio fare? Volevo vivere un po’. Sentivo come se non lo avessi fatto da molto. Essere in quell’ambiente da adulti fin da bambino ha fatto sì che volessi fuggire da lì e da ogni responsabilità. Volevo essere libero“.
Ecco perché ha preferito defilarsi, anche se per poco, dal mondo dello spettacolo.
Eppure nel 2013 ha recitato in Super Clyde, film nel quale si trasforma da dipendente di un fast food a supereroe.
E ha fatto parte del cast di Charlie Countryman deve morire.
Nel 2015 ha anche figurato nella commedia Moonwalkers, che racconta il patto di un agente della Cia e un manager musicale per realizzare un finto sbarco sulla Luna.
Infine, la serie tv Snatch, tratta al film di Guy Ritchie, che parla di crimini, truffe e combattimenti a Londra.
Insomma, il troppo successo fa paura e incute un senso di soffocamento. Ma il talento e la passione prendono sempre il sopravvento. E Ron, o meglio, Rupert ne è l’esempio vivente.
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Apprezzo molto questo articolo. Solitamente tutti gli articoli su Rupert lo prendono in giro perché non è in film famosi, ma poco rilevanti, come Emma e Dan. Rupert non ha mai fatto mistero di essere a disagio a interviste e eventi. Non a caso Rupert è quello che ottiene più elogi per le sue performances