Mark Salling rischia dai quattro ai sette anni di prigione. Il Noah Puckerman di Glee, infatti, si è dichiarato colpevole di pedopornografia. Mark Salling Glee pedopornografia
Una vicenda che ha avuto origine nel 2015. E che a breve potrebbe avere esito negativo.
Dalle stelle alle stalle
Reso celebre dalla famosissima serie tv (di cui si contano sei stagioni, dal 2009 al 2015), Mark Salling ha debuttato a 14 anni come attore in Inferno a Grand Island.
Vanta qualche sporadica apparizione in Walker Texas Ranger, e due album musicali all’attivo.
Ora l’accusa di pedopornografia. Un calvario iniziato ben due anni fa. Salling venne arrestato perché sul suo computer erano state ritrovate immagini compromettenti, secondo quanto affermato da una sua ex fidanzata.
L’attore, però, fu rilasciato pochi giorni dopo, grazie al pagamento di una cauzione di 20mila dollari. Oggi, a processo in corso, Salling ha deciso di patteggiare, per non rischiare condanne più ingenti. Mark Salling Glee pedopornografia
“Mi dichiaro colpevole perché sono colpevole delle accuse e perché desidero sfruttare le promesse previste in questo accordo, e per nessun’altra ragione”.
A riportare queste parole è il Time. Una dichiarazione di fronte al giudice che ha permesso all’interprete di ridurre gli anni di prigione da venti a sette.
“L’imputato – ribadisce il documento della corte – sapeva di possedere materiale contenente immagini di minori impegnati in comportamenti sessualmente espliciti”.
Salling dovrà, inoltre, risarcire le vittime con 50mila dollari ciascuna, e intraprendere un percorso di recupero dedicato a chi si è reso responsabile di reati sessuali.
Una tegola pesante sulla carriera di un attore la cui ascesa sembrava ormai assicurata.
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