Dopo aver rivelato di essere stata messa sotto pressione da vari produttori nel corso della sua carriera per fare sesso con i suoi co-protagonisti maschili, Sharon Stone ha rivelato anche di essere stata ingannata quando ha girato la celebre scena dell’accavallamento delle gambe nel thriller del 1992 del regista Paul Verhoeven, ovvero Basic Instinct.
Basic Instinct è diventato celebre proprio per via dei suoi contenuti di carattere sessuale molto spinti, ma la scena più iconica della pellicola è senza dubbio quella dell’interrogatorio del personaggio della Stone,.Catherine Tramell, la quale apre le gambe per rivelare brevemente che non indossa biancheria intima. L’attrice, nella sua autobiografia The Beauty of Living Twice, ha raccontato che il regista le aveva assicurato che non si sarebbero viste le sue parti intime nel cut finale, e che le aveva consigliato di non indossare la biancheria per un problema di luci:
Dopo aver terminato le riprese di Basic Instinct, sono stata.richiamata per una proiezione assieme al regista. Non c’era solo lui però. Eravamo in una stanza piena di agenti e avvocati, la maggior parte dei quali non aveva niente a che fare con il film. In queste condizioni ho visto per la prima volta la scena della mia vagina dopo che mi era stato.detto: “Ho bisogno che tu ti tolga le mutande, perché il bianco riflette la luce e così sappiamo che le indossi”.
Dopo tale evento, l’attrice racconta di aver schiaffeggiato il regista, visto l’inganno del quale era stata.suo malgrado vittima. Alla fine però, Sharon Stone decise di acconsentire a lasciare la scena nel cut finale:
All’epoca una scena come questa faceva censurare il film. Era il 1992, non oggi che vediamo peni eretti su Netflix. […] Alla fine ci ho pensato su e ho deciso di permettere che la scena restasse nel film. Era in linea con il film e con il personaggio. Dopo tutto, ormai l’avevo girata.
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