In questa eterna lotta cinematografica tra Marvel e DC, abbiamo sempre visto come quest’ultima abbia inizialmente voluto differenziarsi dalla rivale con film dai toni molto più cupi e maturi. Shazam analisi trama
Se la Marvel si era consolidata con film spensierati dai colori sgargianti, la DC ha puntato fin da subito con pellicole drammatiche, prive di umorismo e gag.
Come sappiamo, dopo il disastroso Justice League (in termini di incasso e qualità intrinseca del film), la DC ha deciso di dare una decisiva sterzata al proprio prodotto, rendendolo più fresco e simile alle pellicole della rivale Marvel Studios.
Se già con Aquaman questo netto cambio di strada si era già abbondantemente visto, con questo Shazam! la DC continua su tale via e non sbaglia il colpo.
Trama Shazam analisi trama
Billy Batson (Asher Angel) è un orfano in cerca della madre biologica. Viene adottato poi da una coppia che vive in una casa-famiglia e qui fa la conoscenza dei suoi nuovi fratelli e sorelle.
La vita del giovane e ribelle Billy prende una via inaspettata quando, scappando da dei bulli, incontra il mago Shazam (Djimon Hounsou) che gli trasferisce tutti i suoi poteri, diventando il campione del bene.
Il potere trasferitogli dal mago Shazam incarna la saggezza di Salomone, la resistenza di Atlante, la forza di Ercole, il potere di Zeus, la velocità di Mercurio e il coraggio di Achille. Pronunciando la parola magica “Shazam” Billy si trasforma in una versione adulta di sé stesso (Zachary Levi) mantenendo però la propria coscienza e intelligenza.
Un film leggero e spensierato
La base narrativa della pellicola sta nel tema della famiglia e della consapevolezza del proprio potenziale. Il film affronta tali tematiche con leggerezza ma senza cadere nel ridicolo. Billy è un ragazzino nel corpo di un superuomo e, realisticamente, usa questi nuovi poteri per svago, tra balli e selfie a pagamento. Shazam analisi trama
Il contrasto con i tanti (forse troppi) film di supereroi visti in questi anni è netto. Seppur le analogie con il recente Spider-Man Homecoming siano varie.(il protagonista in entrambi i casi ha come spalla un amico nerd, per esempio), la strada intrapresa da Shazam! sottolinea ulteriormente come la DC abbia voluto confezionare un prodotto per tutti, colorato e (non sempre) divertente. Shazam analisi trama
Il film non è esente da difetti, come per esempio alcune gag comiche non proprio riuscite e il villain, interpretato da Mark Strong, che è l’esempio perfetto su come non bisogna scrivere un buon cattivo. Il dottor Sivana, questo il nome del villain, non ha spessore e spesso pecca di un’infantilità esagerata e cartoonesca.
Visto il target del prodotto, appare chiaro come non fosse tra le priorità della DC creare un nemico carismatico e ben scritto, puntando maggiormente sul confezionare un prodotto per famiglie che puntasse a intrattenere senza pretesa alcuna.
Comparto Tecnico
Il montaggio è spesso vittima di scelte legate proprio a quest’ultimo punto. Spesso si preferisce dare priorità a scene di puro intrattenimento che a sequenze narrative più importanti. Seppur questo, Shazam! non pecca di eccessiva pesantezza come i precedenti film del DCEU. Le poco più di due ore di durata scorreranno via senza farvi rendere conto della cosa, e questo è un sicuro pregio del film.
La colonna sonora richiama alcune sonorità di altri eroi altri eroi DC e in generale il comparto tecnico è di buon livello, anche se non eccelle da nessun punto di vista. Gli easter eggs dedicati al mondo fumettistico sono innumerevoli e, i più acculturati, non faticheranno a cogliere tutte le varie citazioni presenti.
Conclusione
Tirando le somme, Shazam! è un film buon, senza alcun tipo ti pretesa e che vuol far passare due ore spensierate allo spettatore, creando un processo inverso rispetto quello che vede protagonista Billy. Se quest’ultimo infatti diventa un adulto pronunciando una singola parola, noi guardando questo film torniamo per un attimo bambini, e questo era probabilmente l’obiettivo del film. Un obiettivo centrato in pieno.
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