C’era una volta a… Hollywood, nono film diretto da Quentin Tarantino, si è rivelato un grandissimo successo al Box-Office internazionale. Tarantino ritiro
Con i suoi 373 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, il recente lungometraggio di Tarantino è diventato il secondo miglior incasso della sua filmografia, riuscendo a superare Bastardi senza Gloria (321 milioni di incasso) ma rimanendo dietro alle spalle di Django Unchained (425 milioni di incasso).
Messo in archivio questo non scontato successo commerciale (e anche artistico, visto i numerosi riconoscimenti ottenuti), bisogna fare i conti con il fatto che il buon Quentin si appresti a dire addio al cinema. Il celebre cineasta ha svelato i motivi dietro questa decisione, confessando di voler passare più tempo con la propria famiglia.
Queste le sue parole, rilasciate al giornalista di Rolling Stone Peter Travers:
«Sento che questo è il momento per il terzo atto della mia vita, per dedicarmi un po’ di più alla letteratura, il che sarebbe una buona cosa per un neo-papà e un neo-marito. Non porterei la mia famiglia in Germania o in Sri Lanka o ovunque si svolga la prossima storia. Potrei rimanere un po’ più a casa, e diventare un po’ più un uomo di lettere. Penso che il cinema sia un gioco per gente giovane. Sento che il cinema sta cambiando, e io faccio un po’ parte della vecchia guardia».
Futuro Tarantino ritiro
Quindi Tarantino che progetti ha per il suo futuro, dopo aver diretto il suo decimo e ultimo film? Alcuni mesi fa durante un evento BAFTA, il regista aveva deciso di parlare di alcuni suoi progetti che aveva in cantiere. Tra questi, la scrittura di un libro, uno spettacolo teatrale e una serie TV.
«Normalmente, quando finisco una sceneggiatura, subito dopo inizia la produzione. Ma quando ho finito di scrivere C’era una volta… a Hollywood, non mi sentivo pronto a iniziare. Parte del motivo per cui non ero pronto è che ero davvero preso a scrivere in quel periodo…. quindi una volta terminata la sceneggiatura di C’era una volta a Hollywood l’ho messa da parte, così mi sono dedicato alla scrittura di uno spettacolo teatrale. Poi, ho scritto una Serie TV da 5 episodi. E adesso sto scrivendo un libro che spero di finire entro tre mesi. L’idea è che verso marzo forse avrò terminato il mio romanzo, e poi, teoricamente, forse sarò occupato con lo spettacolo teatrale, e poi sempre in teoria mi impegnerò con la Serie TV. Solo dopo tutto questo penserò al mio decimo film».
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