Siete fan accaniti di Gomorra? Allora sarete felici di sapere che le riprese sono in corso, e che presto potremo sapere di più sulle vite dei suoi protagonisti.
Nel frattempo, noi di Cinemondium abbiamo deciso di rivelarvi qualche dettaglio davvero curioso.
Avete presente Sangue Blu? “Enzucc” uno dei protagonisti della serie, insieme a Ciro, Gennaro, Chanel e tutti gli altri.
A vestirne i panni è Arturo Muselli, un ragazzone biondo dall’aria nordica che è riuscito a conquistare il cuore dei telespettatori. Il segno che più lo caratterizza è la barba che – come tradizione napoletana vuole – è all’origine del soprannome che denota lui e il suo seguito, i talebani.
Quello che non tutti sanno è che dietro questo personaggio ben definito si nasconde una storia vera.
La vera storia di Sangue Blu
Sangue Blu è ispirato al giovane ras del Don Guanella Walter Mallo, il 26enne che sfidò il potere dei Lo Russo di Milano prima di essere arrestato. vera storia sangueblu
È proprio il passato del giovane ad aver ispirato gli sceneggiatori per la creazione del personaggio. Anche il padre di Mallo, proprio come nel caso di Sangue Blu, fu vittima di lupara bianca.
“Simm figlie e fantasm” dice infatti nella serie, proprio a indicare il fatto che il corpo non fu mai trovato. Mallo, invece, ha tatuato una lacrima sulla guancia, proprio in ricordo del padre.
Dalle intercettazioni fatte durante le indagini, appaiono evidenti le preoccupazioni della madre del giovane. Si sentono i rimproveri, la paura per un figlio che rischia anche lui di essere ucciso.
“Stanno facendo proprio tarantelle grosse…. Sparano quaggiù…una bambina di quattro anni stavano colpendo….ma che stiamo scherzando!… Manco se fosse uscito pazzo! Ma chi ne ha idea delle stupidaggini che fanno questi qui” dice alla signora Addolorata Menna. Quest’ultima è la madre di Vincenzo Danise, affiliato al gruppo Mallo.
“Andate…andate a fare le banche, che prendete quei tre o quattro anni di carcere…ma tu vai contro gente che sta da cinquant’anni qui (cioè i Lo Russo). Così saranno ammazzati” conclude poi. Un’angoscia tale da sperare nell’arresto del proprio figlio.
Chi è “Enzucc”
I suoi tratti non sono quelli tipici di un ragazzo del sud. La sua barba ricorda i fondamentalisti islamici, ma il riferimento ai talebani non riguarda solo l’aspetto fisico. Simile è anche la violenza che li accomuna, una “violenza barbuta“, appunto.
Enzo è un assassino, così come i ragazzi che lo seguono.
Eppure, Sangue Blu è tanto diverso dal 34enne che ne interpreta il ruolo. Arturo Muselli ha alle spalle un passato di volontariato nel carcere minorile di Nisida.
Qui teneva dei laboratori teatrali, con la speranza di riuscire a portare i giovani lontano dal mondo dell’illegalità.
Ma ha dovuto abbandonare il progetto, proprio perché non riusciva a sopportare il dolore di vederli tornare in carcere.
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