Spesso i cattivi al cinema, non sono poi così cattivi. O meglio, possono rivelare una velata simpatia che a tratti li rende divertenti.
Di esempi ne contiamo a bizzeffe. E non solo a livello internazionale. Anche casa nostra ne ha sfornato qualcuno.
Cinemondium, pertanto, ha stilato una lista solo per voi, affinché possiate darci ragione… o contraddirci. villain più famosi cinema
I cattivi villain più famosi cinema
Darth Vader
Darth è il villain per eccellenza dell’universo di Star Wars. Tra i più riconoscibili, da promettente discepolo di Obi-Wan Kenobi si è trasformato, una volta sedotto dal Lato Oscuro della Forza, in un essere senza scrupoli.
Ridotto in fin di vita e mutilato dal suo stesso maestro, è riuscito a sopravvivere grazie a una sofisticata tecnologia: il volto celato da una maschera apparentemente inespressiva, eppure in grado di trasmettere attraverso la sua nera sobrietà (e il pesante respiro) il terrore assoluto.
Joker
Da sempre nemico di Batman. Joker è diventato famoso in televisione, attraverso serie live action o animate. Ma soprattutto al cinema. Sono ormai leggenda le interpretazioni di Jack Nicholson nel film di Tim Burton, e di Heath Ledger (premio Oscar come Miglior attore non protagonista) ne Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan.
Da sottolineare l’evoluzione del personaggio: dal mattacchione del telefilm e della pellicola degli anni Sessanta, al misto di ferocia e humour nero che semina panico e distruzione ovunque passa.
Hannibal Lecter
Colto e raffinato medico psichiatra, Hannibal Lecter è il cannibale più famoso del cinema e della letteratura. Ha origine dai best seller di Thomas Harris, ma acquista fama sul grande schermo grazie ad Anthony Hopkins ne Il silenzio degli innocenti.
Eccezionale anche la prova di Mads Mikkelsen nelle tre stagioni di Hannibal in tv.
Lord Voldemort
Al secolo Tom Riddle, Lord Voldemort è il principale antagonista di Harry Potter, nell’arco di tutta l’omonima saga della scrittrice J. K. Rowlings.
Uno dei nemici più temuti del cinema, malvagità pura assente, però, nei film iniziali. A incarnare lo stregone sottoforma di spettro, ridotto così perché aveva tentato di uccidere il maghetto ancora in culla, è Ralph Fiennes. Spaventoso, sì, ma comico, senza il naso che gli rende il profilo piatto!
Freddy Krueger
Freddy Krueger è nei sogni e nella realtà. Ovunque. Penetra nella psiche, lasciando un segno indelebile. Serial killer di bambini in vita, viene bruciato vivo dai suoi stessi concittadini. Ritorna, però, dalla morte, deturpato per le ustioni, ed infesta il sonno dei figli dei suoi assassini, in cerca di vendetta, dotato di un guanto con affilatissimi rasoi.
Nei suoi panni, in Nightmare, l’attore Robert Englund.
Agente Smith
È l’Agente, appunto, all’interno della Matrice, la realtà illusoria in cui vive il genere umano in Matrix. Colui, pertanto, incaricato di eliminare qualsiasi minaccia al sistema.
Nella trilogia, è il villain per eccellenza tra i tanti nemici affrontati da Neo, con un grado di pericolosità che cresce film dopo film. A interpretarlo ci pensa Hugo Weaving.
Jack Torrance
Nato dalla penna di Stephen King, ma riportato sul grande schermo da Stanley Kubrick. Jack Torrance in Shining, è uno scrittore fallito che accetta di lavorare come guardiano invernale di un grand hotel, prendendosela, però, con i suoi familiari: la moglie Wendy e il figlioletto Danny.
Lo sguardo folle di Jack Nicholson, riassume in pochi tratti lo squilibrio di questo personaggio.
Lo Zingaro
“C’è una ragione che cresce in me, e l’incoscienza svanisce, e come un viaggio nella notte finisce“. Chi vi ricordano queste parole? No, non è Anna Oxa. O almeno, non solo. Si tratta di lui: lo Zingaro di Lo chiamavano Jeeg Robot, interpretato da Luca Marinelli, che molti stenterebbero a riconoscere in questi panni dopo il film dedicato a Fabrizio De André.
Ma ci sembrava doveroso annoverare almeno uno degli esempi più riusciti del nostro cinema in questo lungo elenco.
Il Joker di Tor Bella Monaca che sogna non tanto di sconfiggere “Jeeg” (Claudio Santamaria) ma di essere rispettato dalla gente e diventare una star della tv (insomma, di “fa’ er botto“).
Un villain, dunque, nuovo, rivoluzionario. Un cattivo “pazzo”, che tenta di far saltare in aria lo Stadio Olimpico durante il derby Roma-Lazio.
Una prova magistrale, che vale il David di Donatello come Miglior attore non protagonista, il Globo d’Oro, il Ciak d’Oro… e le risate del pubblico, che adora ancora oggi (nonostante siano passati tre anni) le battute, lo spirito, e perché no, anche le qualità vocali di uno dei nemici più divertenti nella storia del cinema nostrano.
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